Bilancio Comunale – Sorece chiede intervento del Prefetto

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Sul bilancio la Commissione consiliare chiede l’intervento del Prefetto. E’ notizia di poco fa la volontà del presidente della commissione Orazio Sorece, consigliere comunale nonchè coordinatore regionale dei Riformatori, che fa capo all’onorevole Colucci, questore alla Camera dei Deputati, di investire del problema il Prefetto in modo da chiedere la proroga del termine per redazione parere ai sensi del comma IV dell’art. 26 e ai sensi della lettera “C” del 2° comma dell’ art. 27 del vigente regolamento delle Commissioni Consiliari. La Richiesta di rinvio della trattazione è per mancanza del probo parere dell’Organo di controllo per competenza. Di tale iniziativa è stato anche coinvolto il consigliere comunale Massimo Preziosi presidente della Commissione trasparenza. “Considerato il compito istituzionale, che è stata designato a questa Commissione, presieduta con rigore dal deducente, di verifica e garantire il principio della veridicità ed attendibilità, che richiede espressamente che i bilanci in parola rappresentino con la massima attendibilità le reali condizioni finanziarie ed economiche. Quindi le informazioni contenute nei bilanci devono essere quanto più possibile realistiche nelle stima. Pertanto debbono evitare sovrastime preordinate ad alterare l’equilibrio finale o a mascherare le reali condizioni delle operazioni e fornendo dati legittimi ed attendibili” dice Orazio Sorece. Sempre in riferimento al bilancio di previsione 2011, ed in particolare agli allegati (art.172 del Tuel), relativamente alla tabella di riferimento dei parametri di riscontro della situazione di deficit strutturale, questa Commissione ritiene di acquisire ulteriori e debiti chiarimenti nella mancata annotazione del considerevole e manifesto debito fuori bilancio (sentenza della Corte di Cassazione nr. 14055/10 del 26 luglio 2010 germani Galasso co Comune di Avellino) e le otre 200 sentenze del giudice di pace di Avellino, dove il Comune è costretto a pagare, che nella doverosa valutazione comporterànno sicuramente dei valori deficitari, determinando una situazione di deficit strutturale, ai sensi dell’art. 242 e ss. del Tuel. Tale palese inadempienza ci impone di porre in essere ulteriori e dettagliati controlli, tendenti ad far emanare giusti provvedimenti correttivi per risanare la situazione finanziaria”.

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