Irpinianews.it

In centinaia da Avellino per Tiziano Ferro: scoppia lo scandalo dei biglietti falsi

Quella che doveva essere una serata indimenticabile per i fan di Tiziano Ferro si è trasformata in un incubo caratterizzato da un vero e proprio sit-in di protesta per 400 giovani rimasti fuori dai cancelli d’ingresso del Palasele, luogo del concerto che si è tenuto ieri sera ad Eboli.

Nonostante fossero muniti di ticket per l’unica tappa salernitana dell’European Tour 2015 del cantante romano, sembra che questi fan siano stati truffati da varie agenzie e circuiti online. Una volta arrivati al botteghino, gli addetti al controllo hanno verificato che i biglietti erano falsi, nonostante i supporters di Ferro avessero speso la cifra di 48 euro per acquistarli.

Gli organizzatori, con il supporto del nucleo di polizia tributaria di Salerno e della Siae, hanno rilevato mediante l’utilizzo di lettori ottici la presenza di biglietti emessi con sigilli fiscali falsi, acquistati in maniera incauta dai possessori su siti di “secondary ticketing” e in punti vendita non autorizzati. I militari della polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno controllato circa 1.500 ticket ritenuti falsi e stanno indagando per cercare di fare chiarezza sulla spinosa questione.

E’ andata bene invece ai fan irpini, i quali sono riusciti ad entrare all’interno del Palasele per assistere al concerto del loro beniamino come racconta Arianna, 17enne di Pratola Serra:

“Ho fatto parte di un bus organizzato – dichiara Arianna – con 64 fan di Tiziano Ferro prevalentemente di Pratola Serra, Avellino e Serino. Fortunatamente siamo entrati tutti. Appena arrivati all’ingresso, ho riscontrato molta disorganizzazione. Molta gente si è lamentata delle lunghissime file, alla fine riusciva a passare avanti chi spingeva di più. La situazione non è stata molto scorrevole. Poi l’impatto è stato devastante: ho visto molti ragazzi e ragazze in lacrime perché non sono riusciti ad entrare in quanto il loro biglietto era falso. Tre ragazze di Scafati, con cui avevo legato durante l’attesa, quando sono arrivate davanti al lettore ottico hanno vissuto l’incubo della barra rossa al posto della barra verde: significava che il loro biglietto era contraffatto.”

Tiziano Ferro al Palasele di Eboli

“La cosa più cinica  – continua – riguardava il fatto che avevano appena scambiato un biglietto di tribuna con un biglietto del prato con un rivenditore, credo a questo punto sedicente, proprio davanti al palazzetto. Da lì urla, pianti e richiesta d’intervento da parte dei carabinieri. Alla fine tutte questi giovani, ed erano in tanti, sono stati posizionati dietro una transenna dove la Guardia di Finanza ha cominciato a controllare i vari biglietti. Una situazione veramente caotica.”

“Il concerto, grazie al cielo, è stato bellissimo. A differenza del concerto di Roma al quale ho partecipato, c’è stato un contatto diretto con Tiziano Ferro, una situazione molto più intima che mi è piaciuta tantissimo. Tiziano non ha accennato nulla rispetto a quanto accaduto fuori, ma ha scaldato gli animi dichiarando che la musica non si deve fermare e deve sempre andare avanti anche in un momento complicato come questo” – conclude Arianna.

Exit mobile version