Da Gaetano Bevere consigliere comunale ad Ariano, riceviamo e pubblichiamo “Con delibera di giunta n° 366 del 17 luglio 2012, la Regione Campania sembra aver chiuso definitivamente la querelle – la disputa politica a tratti aspra, violenta, con toni barricaderi, sulla necessità o meno di realizzare la stazione Irpinia nella tratta ferroviaria ad Alta Capacità NA – BA. Ritengo alla luce di quanto oggi andiamo a raccontarci, che la polemica, la contrapposizione, non sono state affatto inutili, e non già riconducibili ad una guerra per bande. Forse è stata una delle rare occasioni in cui la politica ha svolto il suo ruolo. Vigilanza attenta al territorio con risposte inequivocabili ai bisogni dei cittadini. I meriti ci sono stati e ci saranno per tutti, solo e soltanto se, nonostante si susseguono dichiarazioni poche indicate alla stato dell’arte, l’opera prenderà corpo, e i lavori inizieranno nel più breve tempo possibile. L’Assessore Vetrella e a seguire anche la commissione provinciale preposta al tavolo per lo sviluppo, ci fanno insistentemente che bisognerà creare prima nell’immediato futuro in valle Ufita le condizioni oggettive per uno sviluppo articolato tra infrastrutture esistenti e quelle di progetto: banda larga, piattaforma logistica MOVU (mercato ortofrutticolo e quant’altro) e poi si potrà definire se varrà la pena o meno di spendere qualche euro in più per realizzare la stazione Irpinia. Vi è una valutazione evidentemente errata o in malafede, di chi ritiene, oggi di dover continuare su questa falsa riga. E’ indubbio che la realizzazione di tutte queste infrastrutture insieme alla Lioni – Grottaminarda, al potenziamento di uno snodo interportuale su Piano D’ardine, cerniera di scambio commerciale tra Salerno – Napoli e Avellino, inneschino un processo virtuoso di trasformazione di questa provincia di grandi scambi internazionali, ma oggi l’attenzione va evidentemente posta anche e soprattutto sulla stato d’arte dei finanziamenti in itinere sulla realizzazione dell’alta capacità NA-BA. Con deliberazione, detta e ridetta più volte del 3 agosto 2011, il CIPE ha approvato il piano nazionale per il Sud nel quale sono confluite le principali opere localizzate per il Mezzogiorno con preminente interesse nazionale, tra cui appunto la direttrice ferroviaria NA-BA-LECCE-TARANTO. Su questa ultima opera che ci interessa più da vicino sono stati finanziati con somme immediatamente disponibili i lavori “vado per sintesi” dell’Afragola – Frasso Telesino, passando per Acerra e Maddaloni, ed il tratto Pugliese Cervaro – Foggia – Bovino, già in fase di realizzazione ed ultimo sempre il raddoppio Bovino – Orsara per il prosieguo, opera già fornita di progetto esecutivo, e anch’esso finanziato. Di progetti definitivi che riguardano la regione Campania sono già in itinere le tratte tra Afragola e Frasso Telesino. Per la tratta invece di Frasso Telesino – Vitulano ed Apice Orsara, SONO STATI FINANZIATI RISPETTIVAMENTE PER IL PRIMO 25 ML DI EURO PER IL SECONDO 47 ML. + 10 ML. PER COMPLESSIVE 57 ML. DI EURO ESCLUSIVAMENTE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA CANTIERABILE DELLE DUE OPERE. Il perché credo sia ben comprensibile a tutti. Senza i progetti anche se, paradossalmente avessimo la disponibilità economica, vale a dire di 980 ml. di euro per la prima tratta e i 2619 ml. Per la seconda non potremmo attivarci su nulla perché non abbiamo semplicemente i progetti. Abbiamo su queste due tratte un modesto progetto di fattibilità. Sembra che solo in questa settimana la Regione Campania abbia, nonostante reiterate richieste, sia dalla provincia di Avellino sia da RFI con nota quest’ultima n° 2317 del 6 aprile 2011, fornito il parere VIA, da sottoporre oggi finalmente all’approvazione del CIPE. Poiché il CIS ha deliberato definitivamente per il piano nazionale Sud, si attendono solo altre due autorizzazioni di commissioni ministeriali, dopo di che la spesa deliberata diventa esecutiva. Vale a dire RFI potrà disporre immediatamente delle somme sopra indicate 57 + 25 ml. di euro e dare mandato, posto che non lo abbia già fatto, alla ITALFER società di progettazione della FRI a redigere in tempi relativamente brevi i progetti definitivi-esecutivi- cantierabili per la Frasso Telesino-Vitulano e per la Apice-Orsara con l’indicazione dei progetti preliminari approvati e consacrati anche dall’ultimo atto deliberativo della giunta regionale Campania. A questo punto diventa un progetto immodificabile, sia oggi , sia a maggior ragione presumo tra due anni, tempo necessario per avere i progetti definitivi. Quindi oggi l’intera classe imprenditoriale, politica e sindacale di questa provincia, devono insieme fare sistema, devono innescare un virtuosismo inedito, per far si che non vi sia più alcun intoppo ne politico ne tecnico e perché vengano rispettati i tempi di cantierizzazione delle indagini geognostiche ed infine perché vengano rispettati i tempi di consegna dei progetti. Con progetti esecutivi costati all’erario 82 ml. di euro, nessuno per alcun motivo potrà mettere in discussione alcunché, tanto meno soluzioni alternative. A questo punto l’augurio è che questo tavolo provinciale per lo sviluppo, diventi tavolo permanente e metta le ali ad un sogno, seguendo costantemente l’evoluzione tecnica e tutte le procedure attuative per arrivare in tempi brevi alla fase non più di proposta o di protesta, ma ad una vera e propria fase attuativa. Le carte ci sono i soldi pure. Si smetta di contrapporsi politicamente e si lavori insieme per il bene comune di questa provincia.
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