Berlusconi fa i conti, Iannaccone si appropria di “Grande Sud”

0
97

Parlamento in bilico, c’è già chi si organizza. I malumori ci sono. Vedi Arturo Iannaccone, che dopo aver rotto definitivamente con Scotti e Milo, lascia Popolo e Territorio per andare nel gruppo misto e creare la nuova componente “Grande Sud”. Tutto in gran segreto, prendendo alla sprovvista chi effettivamente stava costruendo il progetto, vedi Micciché e Adriana Poli Bortone. Il deputato irpino si è preso anche la briga di bloccare nome e simbolo registrandolo al Ministero dello Sviluppo economico. Nella scheda tra i titolari non risulta soltanto Iannaccone ma anche Belcastro e Porfidia. Questa la dicitura “cerchio bordato di nero contenente, all’interno, una corona circolare di colore azzurro che corre lungo tutto il perimetro esterno ed un cerchio centrale sfumato radialmente dal giallo ocra al giallo chiaro, dall’interno verso l’esterno, rappresentante un sole, su cui vi è la scritta ‘grande sud’ tutta in caratteri maiuscoli di colore bianco e bordati di blu, con la scritta ‘grande’ sovrastante la scritta ‘sud’ la quale è in primo piano in caratteri molto più grandi ed evidenti”.
Ma c’è chi non l’ha presa bene, creando ulteriori conflitti in seno alla maggioranza. “E’ vergognoso che un progetto bello, arioso, dinamico e moderno come quello del Grande Sud debba essere svilito da chi, come Iannaccone, pretende di ragionare con sistemi della parte peggiore della prima Repubblica”. Lo afferma la senatrice Adriana Poli Bortone. La presidente di Io Sud, in merito alla notizia data dallo stesso Iannaccone di “aver costituito alla Camera la componente di Grande Sud”, componente che sarebbe guidata dal deputato ha aggiunto: “Con Micciche’ e gli amici tutti che credono spassionatamente nel progetto andremo avanti senza timore e con la certezza di poter risvegliare quell’orgoglio meridionale che non ha bisogno di sentirsi gratificato da percentuali previste per Statuto ne tantomeno da richieste opportunistiche fatte ad un Governo gia’ in difficoltà. Stupisce la reazione della senatrice Poli Bortone che avrebbe dovuto salutare con soddisfazione la nascita di una componente parlamentare che intende battersi per risollevare le sorti dell’economia del Mezzogiorno – prosegue -. Sono altri che imprudentemente, senza accordi preventivi, hanno ritenuto di appropriarsi del progetto che, invece, deve vedere insieme i tre partirti di impronta meridionalista presenti in Parlamento, Costituente Noi Sud, Io Sud e Forza del Sud. Sono convinto, tuttavia, – aggiunge Iannaccone – che ci siano tutte le condizioni per lavorare insieme alla costruzione di un grande soggetto politico di natura non proprietaria ma realmente federalista, organizzato su basi democratiche, che rispetti le autonomie del territorio e che sappia davvero valorizzare le classi dirigenti meridionali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here