Benevento, uomo in carcere per pedofilia esce per un permesso e viene ucciso

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Aveva lasciato il carcere da pochi giorni per un permesso e giovedì sera è stato ucciso, in contrada Selva a Frasso Telesino, nel Beneventano, dove abitava.

La vittima è un ex pastore di 45 anni, condannato a 11 anni e 6 mesi dalla Corte di Appello di Napoli per violenza sessuale nei confronti di una 15enne del posto. Ragazza che dopo qualche tempo si è suicidata.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo è stato ucciso da alcuni colpi di pistola esplosi dentro casa. Il killer o i killer sarebbero entrati in azione poco dopo le 20. Le indagini sono in corso proprio per comprendere l’esatta dinamica del fatto.

L’ACCUSA

Le manette per il pastore erano scattate il 4 marzo del 2009 nel corso delle indagini sul suicidio della ragazza, una sua vicina di casa.

Grazie anche alle testimonianze di alcune amiche, i carabinieri scoprirono che la giovane, infatuatasi non ancora 14enne dell’uomo, ne subiva gli abusi da due anni. Inoltre accertarono, come ricostruisce il Corriere della Sera, che prima di lei anche la sorella era stata violentata dal vicino di casa.

I giudici non riconobbero l’imputato colpevole di istigazione al suicidio, come invece chiedevano l’allora procuratore di Benevento Giuseppe Maddalena e la sostituta Anna Frasca, e come riteneva anche il gip Simonetta Rotili, che firmò l’ordinanza di custodia cautelare.