Biella – Ancora una sconfitta per la Scandone, condannata da un’Angelico determinata e desiderosa di lasciare al meglio il vecchio “PalaBiella”. Il copione del match è sempre lo stesso, con i lupi che prima riescono ad imporre il proprio gioco per poi lasciarsi rimontare completamente nel terzo quarto. Ancora problemi a rimbalzo per i biancoverdi, superati 30-40 da Gist e compagni. Pericolosi e inspiegabili i buchi difensivi di Williams e compagni che concedono tanto. Quattro uomini in doppia cifra per Biella e un apporto significativo dalla panchina mentre per Avellino a lottare fino all’ultimo pallone è stato un eccezionale Antonio Porta, autore di 16 punti e unico vero punto di riferimento nei minuti finali. Porta, ex di turno, si è assunto molte responsabilità ed ha dimostrato sul campo la voglia e la determinazione di lasciare alle spalle polemiche e problemi. Con questa sconfitta l’Air resta aggrappata a stento al treno-playoff andando ad occupare l’ultima posizione utile in graduatoria per l’accesso alla postseason. Con queste premesse e con i soliti difetti che appaiono ormai cronici (rimbalzi concessi, incapacità di fermare i parziali degli avversari, palle perse banali) la gita a Bologna di giovedì prossimo – contro la sfolgorante Teramo che ha sconfitto Roma nell’anticipo – rischia di trasformarsi in una fugace apparizione.
La cronaca: Biella si affida ad uno starting five composto da Gaines, Smith, Jerebko, Gist e Garri. Markovski torna invece al suo quintetto ‘ideale’ proponendo Best con Cinciarini, Warren, Tusek e Williams. Ritmi subito alti e congeniali alla squadra di casa, tanto che dopo 2 minuti si è già sul 6-5 Biella. La transizione la fa da padrone e il primo strappo è firmato Avellino dal duo Best-Williams coadiuvato da Tusek (8-12 dopo 5’). Jerebko approfitta di un paio di svarioni difensivi dei lunghi biancoverdi e mantiene Biella a contatto, ma nell’ultimo minuto è l’Air a mettere la freccia con il dinamismo di Porta e Diener che, con Tusek, siglano un parzialone di 2-9 che fa concludere il quarto sul 21-30. Nel secondo quarto i ritmi si abbassano e i ferri iniziano ad essere meno generosi con i tiratori. Paradossalmente è Biella a trarne vantaggio: Crosariol dà agli irpini il +10 (24-34 dopo 14’) al quale segue un parziale di 7-1. Williams inchioda i due punti, ma Spinelli con la tripla riporta i team ad un possesso pieno di distanza. A far pendere la bilancia a favore dei lupi è ancora una volta la panchina, con una tripla a testa per Diener e Radulovic. Aradori dalla media distanza fissa il risultato del primo tempo sul 40-45 Air. Inizio terzo quarto da brividi per la Scandone, che vede accendersi la macchina-Gaines ed inizia ad accusare la fisicità di Gist: un impressionante parziale di 13-4 ribalta completamente la situazione, con gli ospiti ora costretti a rincorrere (53-49 dopo 26’). L’Air prova a rifarsi sotto, ma ora le distanze sono invertite (64-59 dopo 30’). Nel quarto e ultimo quarto i lupi sprofondano a -10, rischiando di confezionare un’altra figuraccia. A rimettere le cose in sesto ci pensa uno scatenato Antonio Porta, leader dell’Air in questa difficile situazione. L’italo argentino trascina addirittura i suoi avanti di un punto ad un minuto dalla fine 77-78 ma ancora un rimbalzo offensivo concesso in attacco condanna la Scandone: Gist e Gaines sono precisi ai liberi e Avellino confeziona l’ennesima bruciante sconfitta punto a punto.
Angelico Biella – Air Scandone Avellino 81-78
Angelico Biella: Gaines 12, Jerebko 12, Spinelli 7, Gist 13, Jurak 3, Raspino, Smith 9, Danna, Ceccarelli, Aradori 7, Brunner 9.
All:Bechi.
Air Avellino: Porta 16, Diener 8, Lisicky, Crosariol 6, Radulovic 9, Warren 9, Williams 9, Cinciarini 2, Tusek 10, Falcone, Best 9.
All:Markovski.