In una nota rilasciata sul sito ufficiale, la Fip si difende e respinge le accuse: “La Federazione Italiana Pallacanestro legge con stupore l’ultimo comunicato Aiap – si legge nel comunicato – . La Fip tutela indistintamente tutte le componenti del movimento cestistico. La Federazione ha attestato sempre e comunque il valore e il ruolo della classe arbitrale in tutti i suoi aspetti riconoscendogli un alto senso di responsabilità. Venendo allo specifico del comunicato Aiap, la Fip precisa che il codice di Giustizia (e non “delle pene”) è stato recentemente deliberato di comune accordo con i rappresentanti delle categorie dei tesserati ed affiliati coerentemente con i principi di democrazia interna e di equità. La congruità e la coerenza delle varie norme non sono state mai, finora, contestate. La Fip fa appello a quel riconosciuto senso di responsabilità della classe arbitrale e, dichiarandosi disponibile, come già in passato, a tutti gli incontri necessari con l’Aiap e con le altre componenti del movimento per rafforzare le condizioni di sicurezza nell’operato degli arbitri, auspica fortemente, altresì, che la protesta rientri e che le gare di domenica 6 gennaio inizino senza alcun ritardo”.
Redazione Irpinia
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