Basket – Air, troppa voglia di correre. Cavaliero in Nazionale

0
113

L’Air torna da Montegraro con le ossa rotte, con la consapevolezza di chi ha buttato al vento un risultato importantissimo per la classifica finale e che avrebbe consentito ai lupi di agganciare il secondo posto in classifica. I biancoverdi, però, non hanno il tempo di leccarsi le ferite: il prossimo impegno, infatti, prevede lo sbarco della corazzata Siena al ‘Del Mauro’. I toscani, privi della stella lituana Kaukenas, arriveranno in Irpinia con uno sconcertante record di 18 vinte e 0 perse. La sconfitta di Montegranaro, per quanto possa bruciare, può però essere più salutare di quello che si pensi: mantenere i piedi per terra e rendersi conto sul campo che in questo campionato nessuno regala nulla può aiutare a crescere la Scandone, come ha sottolineato lo stesso Boniciolli a fine partita. Per acquisire una mentalità da grande, un ruolo alla quale l’Air giustamente aspira visto le cifre che mette a referto e la pallacanestro che gioca, è necessario a volte camminare sui fuochi ardenti della sconfitta. Dopo aver sciupato per la seconda volta un consistente vantaggio negli ultimi minuti gli uomini di Boniciolli si sono rivisti in palestra per discutere del match di Porto San Giorgio ed evitare di ripeterne gli errori. Che la Scandone sia una squadra alla quale piace correre questo è fuor di dubbio, ma la sensazione è che i cestisti irpini ancora non abbiano bene chiaro in testa quando sia il momento di premere sull’accelleratore e quando usare il pedale del freno. Le sanguinose palle perse che hanno condizionato il match con Montegranaro e ancora prima quello con Rieti sono figlie di momenti in cui l’Air va fuori giri. Comunque, non c’è da fare drammi: la classifica sorride ai lupi che malgrado la debacle esterna (su uno dei campi più difficili d’Italia, dove solo due squadre sono riuscite a vincere) mantengono saldamente la quinta posizione in classifica. Questo, però, non è l’unico motivo di felicità in casa Ercolino. Daniele Cavaliero, infatti, è stato convocato per il raduno azzurro di Borghesesia (VC) del 14 e 15 gennaio. Nei due giorni il play sarà alla corte dello staff della Nazionale, per poi ritornare ad Avellino e prepararsi alla delicata trasferta sul campo della Virtus Bologna. Delusi tutti coloro che si aspettavano un ritorno di Alex Righetti nella rappresentativa italiana: l’ex Roma, e questo lo dicono i numeri, è il miglior giocatore italiano nel suo ruolo ed è a dei livelli di forma fisica e intensità agonistica forse mai raggiunti in carriera. Purtroppo però l’anagrafe fa a botte con la necessità di Recalcati di portare avanti un progetto a medio-lungo termine, che deve per forza di cose coltivare cestisti con date di nascita compatibili alle esigenze della nazionale. Il fallimento azzurro, che ha avuto il suo Zenith negativo nella mancata qualificazione alle olimpiadi di Pechino, prevede una rifondazione sulle promesse: peccato, siamo sicuri che con gente dalle qualità professionali e cestistiche di Alex la nazionale non potrebbe che trarne giovamento. A portare la bandiera d’Irpinia ci penserà però Cavaliero. Il play-guardia ex Fortitudo fino ad ora ha alternato momenti di grandissima intensità e ottimo gioco a situazioni in cui si è lasciato prendere dalla voglia di strafare. Dare continuità e riuscire a esaltare le doti del 23enne in forza alla Scandone, limandone al contempo i difetti, potrebbe permettere alla selezione azzurra di avere un nuovo giovane su cui fare affidamento e al contempo consegnare a Boniciolli un giocatore ancora più forte e temibile da inserire in rotazione, magari al fianco di un play di ruolo come Green, situazione in cui Daniele riesce ad esprimersi al meglio ed essere molto pericoloso. (di Giuseppe Matarazzo)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here