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Baselice: iniziative contro la chiusura dello sportello bancario

I consiglieri comunali di Baselice Massimo Maddalena, Nicola Colucci e Andrea Cormano hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per discutere in ordine alla recente decisionedella Banca di Credito Cooperativo di San Marco dei Cavoti e del Sannio Calvi, di chiudereper tre giorni a settimana, dallo scorso 17 gennaio, la filiale di Baselice che resta aperta soltanto il martedì ed il giovedì.

Contestualmente un’altra filiale, quella di Colle Sannita resta chiusa due giorni a settimana e pochi mesi fa il medesimo Istituto di Credito ha chiuso definitivamente la filiale di Pesco Sannita. Della richiesta dei consiglieri comunali si riporta in sintesi quanto segue.

La decisione della predetta BCC, attuata con pochi giorni di preavviso e attraverso una scritta su un foglio di carta affisso all’interno della filiale in cui venivano unicamenteindicati i nuovi orari senza alcuna motivazione, ha suscitato malcontentotra le centinaia di soci e clienti di Baselice e dei paesi limitrofi. Baselice è uno dei paesi più interni dellaRegione Campania ed a causa delle tortuose strade di collegamento sconta una storica lontananza dai centri che offrono i servizi primari (es: 50 km circa dal primo ospedale). Per tale motivo, centinaia di cittadini stanno aderendo ad una raccolta di firme per chiedere l’intervento delle Istituzioni ad ogni livelloe garantire l’attività della filiale per l’intera settimana.

In particolare c’è il timore che la filiale, aperta nel 1991 ed unico sportello bancario tra Baselice ed il Comune più vicino che è quello di Foiano di Valfortore, in futuro possa chiudere definitivamente. In base a quanto riportato nella richiesta di convocazione di consiglio comunale, la chiusura parziale della filiale è stata accolta da molta gente come un segnale di regresso del proprio paese e dell’intero Fortore sotto l’aspetto sociale ed economico, considerato che tale decisione è stata assunta addirittura da una società che ha la propria sede legale ed amministrativa nel vicino Comune di San Marco dei Cavoti e che negli ultimi anni ha conseguito elevati utili di bilancio.

Nella richiesta dei tre consiglieri comunali si evidenzia che in questo caso si tratta di una società cooperativa che, a differenza di tutte le altre banche, non persegue scopo di lucro e che ha come obiettivoquello di ridurre le disuguaglianze tra i cittadini e di promuovere la crescita e lo sviluppo sociale ed economico delle realtà localidove opera. A detta dei summenzionati consiglieri comunali appare paradossale che nel 1991 (lo scorso secolo) i nonni ed i genitori degli attuali giovani di Baselice, grazie alla lungimiranza di tante persone di San Marco dei Cavoti e di Molinara, abbiano consentito la nascita a Baselice di una filiale di una bancaed invece, nel 2022, i giovani di Baselice, in particolare coloro che intendono proseguire o avviare attività agricole, artigianali ecc., si vedano privati nel loro stesso paese di un servizio indispensabile per lo sviluppo.

Oltretutto la decisione della BCC di San Marco dei Cavoti e del Sannio Calvi sembra andare in senso contrario rispetto agli interventi ed a quanto programmato dal Governo per combattere lo spopolamento ed i gravi disagi delle aree interne, anche mediante il PNRR, in questi paesi montani a favore dei quali,di recente, è iniziato lo stanziamento di fondi statali per sostenere la crescita di tali comunità.

E’ prevedibile che ci saranno ulteriori iniziative di cittadini e soci con lo scopo dipoter fruire regolarmente dei servizi essenziali assicurati dalla filiale di Baselice e, sempre come richiesto dai consiglieri Maddalena, Colucci e Cormano, in occasione del consiglio comunale gli amministratori potranno verificare gli effetti sul servizio di tesoreria comunaleaffidato a tale filiale nonché coinvolgere le amministrazioni degli altri Comuni del Fortore e le altre Istituzioni per una comune azione contro la chiusura.

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