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Bari-Avellino, vigilia con Daspo per 7 ultras irpini

Bari – A poche ore dall’attesa sfida dello Stadio San Nicola tra Bari e Avellino (domenica 19 ottobre alle ore 18,00), valevole per il campionato di calcio di Serie B (previsti almeno 20mila spettatori sugli spalti del San Nicola, almeno un migliaio in arrivo dalla provincia di Avellino) arrivano a conclusione – a distanza di due mesi – le attività investigative della Polizia in seguito agli scontri tra le due tifoserie avvenuti proprio nell’Astronave lo scorso 23 agosto, in occasione della partita di Coppa Italia tra Bari ed Avellino (finita con la vittoria dell’Avellino per 2-1).

I PROVVEDIMENTI – Undici ultras, quattro tifosi biancorossi e sette avellinesi, sono stati denunciati dalla Digos di Bari per il reato di lancio di materiale pericoloso nell’ambito di manifestazioni sportive. In tre (un tifoso barese e due avellinesi) erano già stati sottoposti in passato al provvedimento di Daspo e, data la recidiva, oggi sono stati condannati ad altri 5 anni di Daspo con obbligo di firma. Per i restanti otto (tra questi anche un minorenne tifoso del Bari) il provvedimento di Daspo avrà la durata di tre anni.

I FATTI – Nell’occasione, cui parteciparono oltre 400 tifosi dall’Irpinia, furono registrate alcune intemperanze da parte della tifoseria biancoverde e successivamente di quella barese, sedate dall’intervento delle forze di polizia.
Nel corso del primo tempo dal settore ospiti furono lanciati 2 grossi petardi in direzione del campo di gioco e verso la fine del primo tempo, subito dopo il gol di vantaggio del Bari, si verificà un lancio di petardi e oggetti contundenti tra le due tifoserie, fortunatamente senza il ferimento di persone.

Digos e polizia scientifica hanno così iniziato un’attività di investigazione, visionando i filmati delle telecamere in uso agli agenti della Questura che presidiavano lo stadio. Solo così è stato possibile riconoscere, identificare ed infine deferire alla competente Autorità Giudiziaria gli undici ‘responsabili’ a vario titolo di lancio di petardi e di oggetti contundenti, in particolare seggiolini divelti dagli spalti.

Le indagini della Digos del capoluogo pugliese, coadiuvate da quelle della Digos di Avellino, attraverso anche la visione dei filmati e delle foto della partita, hanno portato all’identificazione di 11 persone, 4 baresi e 7 campani, che sono state denunciate per il reato di lancio di materiale pericoloso nell’ambito di manifestazioni sportive. Agli indagati è stato irrogato il provvedimento Daspo da parte del Questore di Bari per la durata di 3 anni tranne per i recidivi (un tifoso barese e due avellinesi) per i quali la durata del provvedimento è di 5 anni con obbligo di firma.

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