Entro quindici giorni i tecnici di Provincia e Regione dovranno approntare i due Protocolli di intesa necessari a candidare l’Irpinia al finanziamento dei progetti individuati dall’intero territorio nell’ambito del Patto per lo Sviluppo: Alta Capacità Napoli-Bari, con la porta irpina di Grottaminarda e la Piattaforma logistica della Valle dell’Ufita, e Banda larga nelle aree industriali e in città. La politica, rappresentata dai leader delle forze sociali e datoriali, dal presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, dal sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, e dal presidente dell’Asi, Giulio Belmonte, dovrà poi sottoscriverli per dare vita così alle intese interistituzionali richieste dal governo per erogare i fondi.
Questi gli obiettivi configurati dal tavolo tecnico- politico sul Patto per l’Irpinia svoltosi in serata a Palazzo Caracciolo. Nei prossimi giorni, la componente tecnica terrà pertanto due distinti incontri nel corso dei quali istruirà le pratiche. Il 4 maggio prossimo, la parte politica terrà un nuovo summit per valutare il percorso e parlare delle altre priorità presenti nel Patto. L’Iter dovrà durare al massimo quindici giorni. Questa la richiesta avanzata dai rappresentanti del sindacato. L’esito del confronto li ha comunque lasciati soddisfatti. Il cammino comune si è avviato ufficialmente alla sua fase operativa. Ora tocca alla Regione. Lo sa bene Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino: “Il percorso prosegue nei tempi che ci eravamo dati – afferma -. Ora aspettiamo il lavoro dei tecnici per proseguire verso i risultati. Ma sia chiaro che il primo attore resta la Regione. Se le provviste economiche necessarie non arriveranno avremo perso solo un po di tempo”.
Redazione Irpinia
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