Ultimi ritocchi per il comitato promotore della Banca del Mezzogiorno. L’organismo che guiderà l’Istituto voluto dal Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, avrà 15 componenti, ma il peso maggiore sarà detenuto dal credito cooperativo, con oltre la metà dei rappresentanti, a partire dalla presidenza, verso la quale è indirizzato Augusto dell’Erba, presidente dell’Associazione delle banche di credito cooperativo di Puglia e Basilicata e vicepresidente di Federcasse.
Le ex banche rurali, che al Sud contano 108 istituti con oltre 600 sportelli per un patrimonio complessivo pari a 2,2 miliardi, avranno oltre la metà dei rappresentanti. Il comitato sarà coordinato da Marco Milanese, deputato del PdL, cervinarese d’origine, consigliere politico di Tremonti che sin dal 2005 ha seguito la materia.
Tra gli altri componenti del comitato, sempre secondo fonti governative, dovrebbe esserci anche un esponente della federazione regionale delle Bcc, Federcasse Campana, presieduta da Silvio Petrone. Dell’organismo potrebbe far parte un tecnico. Il nominativo indicato dalle fonti è quello di Franco Vildacci, direttore dell’associazione delle Bcc campane.
Faranno poi parte del comitato un rappresentante del Tesoro, Andrea Montanino, uno del dicastero dello Sviluppo economico e uno delle Poste, quasi sicuramente l’amministratore delegato Massimo Sarmi.
Ci sarà anche un esponente dell’imprenditoria giovanile e, infine, uno dell’imprenditoria femminile. Anche in quest’ultimo caso il nome è campano: Costanza Aprea, dell’azienda orafa Chantecler, fondata a Capri nel 1947.
Una rappresentanza dovrebbe essere, infine, destinata alle confederazioni imprenditoriali, come Confindustria, Confcommercio o Confartigianato, e sindacali.
Il decreto sarà alla firma del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all’inizio della prossima settimana o, al massimo, in una successiva riunione del Governo. Subito dopo la presentazione alla stampa.
