Azienda di giocattoli si salva producendo sex toys

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Da peluche per bambini a peluche erotici: è la riconversione che ha salvato dalla crisi Rostoy, una fabbrica di giocattoli di Celiabinsk, sugli Urali.
L’azienda, che produceva anche vestiti per carnevale, era rimasta investita a fine 2008 dalla crisi con perdite vicine al 40%, il licenziamento del 7% del personale e la prospettiva della bancarotta. Inizialmente aveva tentato di restare sul mercato proponendo uniformi per varie categorie professionali. Poi, come racconta il quotidiano Vedomosti, la svolta a luci rosse, accolta con scetticismo dal personale, prevalentemente femminile, quasi metà del quale ha preferito andarsene.
Ma la maggioranza ha accettato di confezionare i nuovi peluche, una dozzina di pezzi in tutto, tra cui orsacchiotti e tigrotti con membri sessuali esagerati, un cuscino a forma di seno e un organo maschile imbottito. Diversificata anche la produzione di vestiti da carnevale, diventati costumi sadomaso da infermiera, monaca, hostess e ispettore stradale, figura quest’ultima vissuta come un vessatore nell’immaginario collettivo russo.
Inutile dire che il fatturato si è improvvisamente impennato, sollecitando anche l’interesse dei grossisti. I nuovi prodotti, commercializzati con il marchio Flirton, sono andati a ruba nella rete locale di sex shop Casanova.

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