Avellino – Si fa dare 3800 euro da anziana fingendosi avvocato

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Avellino – Quarantenne, moro, di bella presenza e dai modi estremamente gentili e garbati, si è presentato ad una anziana signora di 78 anni di Avellino, spacciandosi per un collaboratore di uno studio notarile incaricato di verificare i presupposti per un eventuale lascito in denaro. La prospettiva era allettante e il trucco funzionava quasi sempre. Così la pensionata lo ha accolto in casa, fidandosi di lui e del suo ruolo, addirittura chiamando telefonicamente il proprio figlio per avere rassicurazioni in merito, scoprendo soltanto alla fine che dall’altro capo del telefono vi era un secondo truffatore. Il bottino? 3800 euro.

L’episodio è accaduto nella mattinata di ieri. A condurre le indagini è la Questura della Polizia che ora ha lanciato l’appello affinché tutte le persone anziane che vivono sole in casa prestino più attenzione e chiamino subito il 113 al minimo sentore di sospetto.

I FATTI – La 78enne truffata vive sola in casa, avvalendosi dell’aiuto del figlio che le fa visita quotidianamente soltanto nel pomeriggio dopo l’orario d’ufficio. Nella mattinata di ieri la visita del collaboratore di uno studio notarile. Modi gentili e bell’aspetto, quindi la richiesta di una somma di soldi per le spese legali da sostenere in cambio di un cospicuo lascito. A questo punto, il presunto assistente legale invita l’anziana a contattare il figlio per le rassicurazioni del caso.
La donna, ignara del fatto che la sua utenza telefonica fissa era stata deviata artatamente sul cellulare di un secondo malvivente, chiama il ‘presunto’ figlio che le ripete parola dopo parola la storiella raccontata dal primo truffatore. La 78enne così consegna al presunto assistente legale la somma di 2700 euro. Dopo mezz’ora circa, il truffatore si ripresenta a casa della donna, perché a suo dire il conteggio della somma era stato effettuato in maniera erronea. Dopo aver ricontattato il figlio (ma all’altro capo vi era ancora il ‘presunto’ figlio), l’anziana signora ha consegnato altri 1100 euro al truffatore che poi ha fatto perdere le proprie tracce. Nel pomeriggio, al ritorno del figlio a casa, la scoperta dell’inganno e la denuncia alla Questura. (anpi)

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