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Avellino – Scarcerato il 34enne che minacciò Sottili

Avellino – Torna in libertà, l’uomo accusato di minacce telefoniche ai danni dell’ex comandante dei Carabinieri, Giammarco Sottili. Lo ha deciso la decima sezione del tribunale del riesame di Napoli, che ha accolto la richiesta dei difensori dell’imputato, Avvocati Pizza e Macchia. Dunque Mario Ricciardelli, questo il suo nome, resta indagato ma a piede libero.

I FATTI
“Il colonnello Sottili è solo un morto che cammina. La tregua è finita. Mo’ facciamo la guerra ad Avellino. Vi uccidiamo uno ad uno”.
Questa la trascrizione della telefonata anonima giunta lo scorso 30 maggio presso il comando provinciale dei Carabinieri di Avellino.
Pochi giorni dopo la telefonata minatoria nei confronti del Colonnello Sottili, al Comando provinciale giunse anche una busta – sempre indirizzata a Sottili – nel cui interno vi era della polvere bianca appositamente miscelata con una sostanza cosmetica di colore giallo. La mistura viene comunemente utilizzata per simulare l’antrace, la micidiale polvere utilizzata per alcuni attentati negli anni passati. Solo dopo alcuni mesi di serrate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, il 17 settembre scorso, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, arrestarono il 34enne ritenuto responsabile delle minacce telefoniche inviate al Colonnello Sottili ed ai carabinieri di Avellino. L’uomo, ritenuto vicino al clan Genovese, grazie anche alle indagini tecniche del Ris di Roma è stato riconosciuto come colui che aveva effettuato la telefonata incriminata nel corso della quale si minacciava anche un attentato nel centro cittadino in occasione della manifestazione per bambini “La città dei Balocchi”.

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