Avellino – Peace Days 2010: appuntamento conclusivo al Corso

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Avellino – Avrà luogo venerdì 21 maggio nel capoluogo irpino la tappa conclusiva dei Peace Days 2010, manifestazione organizzata dal Coordinamento Provinciale dei Forum Comunali della Gioventù della Provincia di Avellino in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della stessa Provincia.
Giunto alla sua terza edizione, l’evento mira a favorire i processi di aggregazione e socializzazione dei giovani e delle comunità locali creando momenti di sensibilizzazione sulle tematiche della Pace, dei Diritti Umani e della Solidarietà oltre che occasioni di riflessione, dialogo costruttivo e confronto intergenerazionale. Nell’ambito dell’iniziativa, che ha preso avvio nella scorsa primavera, sono stati già realizzati ben otto incontri in altrettanti Comuni irpini che hanno visto la partecipazione di diverse associazioni e ONG ai tavoli di dibattito e di confronto itineranti organizzati con la cittadinanza ospitante sulle tematiche fulcro della manifestazione e seguiti da esibizioni musicali di gruppi professionisti affermati o emergenti nello scenario artistico-musicale italiano. Tale tipologia organizzativa risponde all’intento di instaurare un legame sempre più solido tra comunità giovanile, cittadinanza e amministrazioni locali, rimarcando l’esigenza di formare cittadini attivi e consapevoli delle dinamiche democratiche.
Partner dell’evento finale organizzato dal Coordinamento Provinciale dei Forum in collaborazione con il Comune di Avellino sarà Telethon, fondazione di ricerca biomedica riconosciuta a livello internazionale, che si occupa di far progredire la scienza e avanzare verso la cura delle malattie trasformando la ricerca eccellente in terapie disponibili per i pazienti. A concludere la serata in Corso Vittorio Emanuele l’esibizione del gruppo musicale “Cantautorando”, interprete e portavoce della canzone italiana d’autore attraverso la riproposizione di brani di Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano, Roberto Vecchione, Franco Battiato, Francesco De Gregori, Giorgio Gaber e Paolo Conte.

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