Avellino – Massimo D’Antona nel libro dei ricordi della moglie Olga

0
189

Avellino – Un convegno per ricordare. Così Olga D’Antona è giunta ad Avellino ospite della “compagna di banco” a Montecitorio, Alberta De Simone per presentare “Così raro, Così perduto”, la storia di terrorismo e il racconto personale nato all’indomani dell’uccisione del marito. Una delicata storia, espressa quasi timidamente, con pudore dall’on.D’Antona che si è soffermata alle riflessioni emerse dalla fatidica data del 20 maggio ’99, quando i brigatisti uccisero l’uomo che aveva meglio interpretato la filosofia del lavoro in Italia, le sue leggi con i suoi raffinati studi. Incontro dalla grande intensità, ben rappresentato dall’intervento del primo cittadino di Avellino, Giuseppe Galasso e dai ricordi di Michele Gravano, segretario regionale Cgil. Nella sala gremita, la tragica morte del docente di Diritto del Lavoro dell’Università “La Sapienza” di Roma e consigliere del ministro del lavoro Antonio Bassolino ha visto la partecipazione di molti rappresentanti sindacali e militari , con Cutillo della Cgil in testa, il Questore Rochira e tanti giornalisti. Il progetto di modernizzazione dello Stato e del Welfare che aveva visto D’Antona al centro dei suoi numerosi studi, oggi è stato completamente rallentato.Olga D’Antona ha invitato i giovani a riflettere, ed in particolare lo Stato a non allentare la presa, perchè il terrorismo, che cova sotto la cenere, non è espressione in Italia delle tensioni sociali.Una serata diversa, di grande intensità nel ricordo di un uomo normale, ma eccezionale per il Welafare italiano. Un convegno egregiamente condotto da Aldo Balestra e che non mancherà di far riflettere.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here