Avellino – Incendio di natura dolosa distrugge deposito giudiziario

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Avellino – E’ durato circa sette ore l’incendio divampato nel deposito giudiziario Carlo Conti nei pressi del cimitero di Avellino. La segnalazione è giunta alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco intorno le 4.00 di questa mattina. A lanciare l’allarme il custode, svegliato improvvisamente da una esplosione e poi da un secondo boato. A causa della natura dell’incendio e delle operazioni di spegnimento piuttosto complicate, i caschi rossi sono dovuti intervenire in forze: inizialmente 3 squadre in tutto, 2 da Montemiletto e una da Avellino. Poi sono intervenuti anche i caschi rossi di Benevento. Paura e preoccupazione da parte del corpo che solo alle 10.30 è riuscito a domare le fiamme, che oltre ad aver distrutto seicento mezzi tra auto e motorini si sono propagate anche nelle zone circostanti, interessando una serie di prefabbricati limitrofi al deposito Carlo Conti. Secondo i primi rilievi, infatti, sembra che il fuoco sia stato appiccato partendo dalle auto posteggiate all’interno dell’area, dinamica che ha reso possibile una veloce propagazione che ha coinvolto l’intero deposito. Sull’incendio si apre un giallo. Al momento si indaga per accertarne l’origine, ma in base ai primi sopralluoghi gli inquirenti ritengono che la sua natura sia dolosa. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Avellino, che hanno aperto un’inchiesta. Il proprietario, che lavora ad Avellino da circa tre anni, ha smentito di aver ricevuto richieste estorsive. Intanto dopo le operazioni delle forze dell’ordine partiranno i rilievi dell’Arpac che dovranno accertare la presenza di eternit e poi procedere alla bonifica dell’area.

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