Laureati?…. Avellino non sembra averne bisogno.
Un paradosso per tutti coloro che si concentrano sugli studi con la legittima ambizione di un futuro con la F maiuscola reso forte da un alto livello di conoscenze. Eppure il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro non lascia dubbi.
Mentre spicca l’alta percentuale di laureati richiesti dalle aziende a Milano, Torino, Roma, Padova e Pescara, Monza e Varese, sul fronte opposto si posizionano Imperia, Grosseto, Asti e Avellino. Lucca, Matera, Imperia, Cosenza e Aosta eccellono invece nella richiesta di diplomati, le cui opportunità sono inferiori, invece, a L’Aquila, Caltanissetta, Viterbo, Isernia e Livorno.
Su 523mila assunzioni programmate entro il 2009 dalle imprese, 62460 sono destinate a laureati e 221830 a diplomati.
Occhio di riguardo per i laureati in Economia, sono 18.600 quelli richiesti quest’anno dalle imprese, il 60% dei quali dovrebbe essere assunto con contratto a tempo indeterminato.
Nella classifica dei titoli universitari più ricercati il secondo posto è occupato dall’indirizzo “sanitario e paramedico” (6.700), in salita di due posizioni rispetto al 2008, e da quello di “ingegneria elettronica e dell’informazione” (6.600).
I diplomati rappresentano circa 222mila delle assunzioni programmate nel corso del 2009 (a fronte delle 335mila dello scorso anno), con una crescita, in termini di incidenza sul totale, di circa due punti rispetto al 2008. I diplomi più richiesti dalle imprese si confermano quelli a indirizzo “amministrativo e commerciale” (75.900 assunzioni), seguiti dall’indirizzo “meccanico” (14.800) e da quello “turistico-alberghiero” (13.500). Circa 8mila, inoltre, le richieste dell’indirizzo elettrotecnico.
L’attenzione crescente alle competenze dei candidati all’assunzione si accompagna anche all’orientamento sempre più accentuato delle imprese ad assumere personale che abbia già avuto una precedente esperienza lavorativa. Quest’anno questa inclinazione interessa il 57,5% delle assunzioni programmate, 2 punti percentuali in più del 2008.
Continua a mantenersi alto anche quest’anno il gap tra Nord e Mezzogiorno quanto a richiesta di lavoratori in possesso di titolo di studio universitario e di scuola superiore. Se nel Nord-Ovest la quota di assunzioni riservata a laureati e diplomati raggiunge quasi il 60% del totale, nel Nord-Est arriva al 53,6%, al Centro al 53,3%, nel Mezzogiorno al 50,1%, con una quota di laureati richiesti che non raggiunge il 9%.