Circa duecento persone hanno preso parte alla manifestazione indetta nel pomeriggio dalle opposizioni al consiglio comunale di Avellino per dire “no” all’amministrazione Foti.
Ma il comizio dei vari Giancarlo Giordano, Dino Preziosi, Domenico Palumbo, Monica Spieza, Virgilio Cicalese, Nicola Battista e Nadia Arace (assenti i soli esponenti consiliari dell’UdC Pericolo e Bilotta che terranno la prossima settimana una manifestazione indipendente e autonoma) è durato poco più di 30 minuti complice la chiusura a sorpresa dell’edificio del Comune (ufficialmente i dipendenti di Palazzo di Città non avrebbero più ore di straordinario da impiegare) e il maltempo che si è abbattuto in città.
Dura è stata la reprimenda dei vari esponenti delle minoranze per l’imprevisto che ha costretto i partecipanti ad arrangiare il comizio sulle scale che portano all’ingresso del Comune.
Nonostante questo, si diceva, folta è stata la partecipazione degli avellinesi. Visti tra i vari anche Antonio Gengaro, Giovanni D’Ercole, Leonida Gabrieli, Raffaele Aurisicchio, Amalio Santoro, Sabino Morano e Mirella Giova.
Giordano, munito di Super Santos, ha attaccato Foti dicendo: “Sarà ricordato solo per aver negato ai ragazzi di giocare col pallone. Non è il sindaco di Avellino ma quello della crisi del Pd”. Tra i vari gli ha fatto eco Preziosi: “Grave il fatto che il sindaco abbia negato il Comune ai cittadini e anche ad un deputato. La ragione è dalla nostra parte: dimettetevi”.