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Avellino – Idee fuori dal Comune: Antonio D’Ecclesia il vincitore

Avellino – Idee fuori dal Comune: è Antonio D’Ecclesia il vincitore del concorso promosso dall’amministrazione cittadina e presentato questa sera nel corso di una cerimonia di premiazione. Docente presso l’Itis di Avellino, D’Ecclesia si è fatto promotore di un progetto inerente la pubblica illuminazione notturna nel centro storico di Avellino e lungo le principali arterie della città. In particolare il progetto contempla una guida ottica caratterizzata da luci bianche e luci gialle, le prime con il chiaro scopo di far risaltare la bellezza dei monumenti del centro storico, poco illuminati nel corso delle ore notturne. Le seconde con la funzione di segnaletica attiva per uscire dalla città. Progetti analoghi sono già stati adottati in Paesi quali la Germania, l’Inghilterra e la Francia. In Italia e soprattutto nel sud la pubblica illuminazione riveste un ruolo marginale nel contesto urbanistico: da questa analisi la nascita dell’idea. Tra le ulteriori soluzioni proposte dal professore avellinese c’è anche l’utilizzo dei diodi led che hanno bassi costi d’acquisto, vantano una durata di circa 30 anni ma soprattutto riducono notevolmente l’inquinamento luminoso. La commissione composta dagli ingegneri comunali Pasquale Persico, Mario Marciano, Luigi Masi, e ancora da Valeria Spagnuolo e Gianluca Di Vito ha poi premiato Fabio Cinquemani, Albino Zarrella e Natalia Iapicenco. Il vincitore devolverà il premio simbolico di 2mila euro per la realizzazione del suo progetto. Protagonista della donazione la Cattedrale di Avellino, completamente al buio al calar del sole. “L’idea – ha spiegato – è nata dall’acuta osservazione illuminotecnica della città. Purtroppo in manifestazioni quali la Notte Bianca ho constatato che il nostro patrimonio monumentale non è adeguatamente valorizzato dalle tradizionali lampade. Spero che questa mia idea venga accolta dall’amministrazione Galasso o che almeno possa essere un semplice spunto per migliorare il sistema di illuminazione cittadino”. “Sicuramente – è l’intervento del sindaco Galasso – la cittadina ha risposto con grande entusiasmo a questa iniziativa. Abbiamo assunto il logo della lampadina, simbolo dell’idea, come strumento di trasparenza anche amministrativa. L’edizione del prossimo anno coinvolgerà anche le scuole cittadine. A questo proposito un particolare plauso va ai piccoli studenti della scuola elementare di Rione San Tommaso che grazie al contributo del corpo docente hanno presentato un progetto interessante e fantasioso per migliorare la vivibilità delle periferie”.

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