L’Avellino vira con decisione sullo svincolato Gaby Mudingayi per completare la mediana di Attilio Tesser che questa mattina ha incassato la buona notizia dell’arrivo del fedelissimo Davide Gavazzi. La dirigenza biancoverde è da qualche giorno sulle tracce del 33enne mediano congolese naturalizzato belga, per il quale sono stati avviati i contatti con l’entourage.
Ora, dopo che è sfumata la trattativa con Roberto Gagliardini, il centrocampista che in Italia ha indossato le casacche di Torino, Lazio, Bologna e Inter è diventato l’obiettivo primario per la casella posizionata davanti alla difesa.
Prima di offrirgli un biennale però l’Avellino vuole vederci chiaro sulle condizioni fisiche. Mudingayi è stato vittima di due gravi infortuni nella sua carriera: nell’aprile del 2006, quando giocava con la Lazio, Fabio Cannavaro gli causò la frattura della tibia con un intervento killer; nel gennaio 2013 con l’Inter, invece, rimediò la rottura del tendine d’Achille.
Dopo l’ultimo infortunio, Mudingayi ha ripreso regolarmente l’attività agonistica, ma nell’ultima stagione tra Elche e Cesena ha disputato soltanto nove partite, tutte con con i romagnoli. Nei prossimi giorni, il calciatore si sottoporrà a visite mediche a Villa Stuart prima di firmare il contratto con i biancoverdi.
Forza fisica, capacità di fare da scudo alla linea difensiva ed esperienza per Mudingayi. Un profilo che l’Avellino aveva individuato qualche settimana fa in Giulio Migliaccio. Rispetto all’atalantino, però, il belga assicura maggiore dinamismo come vertice basso del centrocampo. L’Avellino punta a rinforzare le fila belghe della sua rosa che già può contare su Mokulu e Soumarè.