Avellino – I Carabinieri della Compagnia di Montella, in collaborazione con i colleghi del Nas di Salerno, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino finalizzati alla tutela della salute pubblica, hanno individuato uno studio odontoiatrico condotto in assenza delle prescritte autorizzazioni sanitarie, all’interno del quale il titolare, medico vero ma senza autorizzazioni, si faceva coadiuvare e spesso sostituire da un finto dentista in possesso di diploma da odontotecnico, quindi privo della laurea in medicina.
Carie, ponti ed igiene dentale: una lunga lista di clienti, anni di attività alle spalle all’interno di uno studio molto frequentato ed un ‘piccolo’ ma estremamente significativo particolare: dei due professionisti che quotidianamente visitavano e ‘curavano’ gli ignari pazienti, il titolare dello studio, pur laureato, non era in possesso delle prescritte autorizzazioni per gestire l’avviata attività odontoiatrica; l’altro, invece, collaborava in tutto e per tutto ma non era in possesso di alcun titolo professionale, né della laurea in medicina.
Le indagini sono scaturite da alcune segnalazioni di cittadini che, nelle scorse settimane, avevano denunciato l´attività illegale del falso dentista a Chiusano San Domenico. I Carabinieri della locale Stazione, dopo una serie di controlli hanno appurato che un odontotecnico del luogo collaborava, senza averne titolo, con il medico odontoiatra in uno studio sprovvisto di ogni autorizzazione nel capoluogo irpino: il falso dentista, col benestare del medico odontoiatra, oltre ad otturare carie, devitalizzare denti, prescriveva anche farmaci e terapie.
Localizzato lo studio medico, i Carabinieri hanno trovato nella sala d´attesa alcuni pazienti in attesa di essere visitati e curati, assolutamente ignari della situazione, mentre il finto dentista era già all’opera ed il suo collega ‘occupato’ con trapani, pinze e protesi dentarie.
I Carabinieri hanno denunciato i due professionisti, in concorso per esercizio abusivo della professione medica odontoiatrica e per aver abusivamente avviato uno studio medico dentistico senza averne titolo e senza le prescritte autorizzazioni sanitarie. La struttura e le apparecchiature sanitarie, per un valore di circa 200mila euro, sono state poste sotto sequestro. Le indagini dei Carabinieri e del Nas condotte in collaborazione con i magistrati della Procura della Repubblica di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo Aristide Mario Romano, hanno in tal modo consentito di interrompere l’esercizio abusivo della professione medica a garanzia e tutela degli ignari cittadini irpini.