Avellino – Dalla Regione otto miliardi di lire per il commercio

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Avellino – Buone notizie per il commercio cittadino. Questa mattina, su delega del Sindaco Giuseppe Galasso, l’assessore comunale all’Annona Nicola Micera si è recato a Napoli per ritirare due decreti regionali. Atti fondamentali per l’Amministrazione di Piazza del Popolo, come è stato spiegato in conferenza stampa, in quanto si potrà finalmente istituire lo “Sportello Unico” presso l’anagrafe e l’investimento di oltre otto miliardi delle vecchie lire per il commercio del capoluogo. Nello specifico, il primo cittadino ha spiegato che “…l’istituzione dello sportello ha l’obiettivo di favorire il rilancio delle attività commerciali, artigianali e dei servizi già esistenti ad Avellino favorendo soprattutto i giovani e le donne. Il finanziamento di 4milioni e 400mila euro invece sarà destinato alla nascita di nuovi insediamenti”. Un ambizioso progetto che segue le attività che il Comune ha già posto in essere grazie alle manifestazioni quali volano per il rilancio dell’economia cittadina. “Il commerciante – continua Galasso – è un settore che langue e le vecchie botteghe artigianali ormai sono diventate delle piccole oasi in un immenso deserto”. Particolari attenzione è data alle attività commerciali da insediare nel cuore antico della città, come ha spiegato l’esponente della Giunta Nicola Micera: “Il modus operandi vuole essere quello di rilanciare le attività e di crearne delle nuove dove i protagonisti sono i privati. Il progetto ‘Investire per riproporsi’ infatti prevede non soli il finanziamento degli oltre otto miliardi delle vecchie lire ma anche incentivi per quelle botteghe che ricadono nel Centro Storico”. Nello specifico, gli interessati potranno presentare domanda, dal giorno dell’affissione all’Albo Pretorio del bando di gara relativo alla misura 5.2 del Por Campania 2000-2006. Per i nuovi insediamenti, progettati da giovani o da donne, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 65% dell’ammontare della somma richiesta. Inoltre, le nuove attività dovranno avere obbligatoriamente ad oggetto la vendita o la produzione di prodotti tipici avellinesi: dalle ceramiche al ferro battuto e non solo. I 4milioni e 400mila euro saranno suddivisi così: il 25% destinato all’artigianato, il 65% al commercio e ai servizi ed il 10% all’insediamento di nuovi esercizi. Ritornando allo “Sportello Unico”, l’Amministrazione comunale ha già individuato la location: nascerà nella seconda palazzina dove si trova l’ufficio anagrafe per redigere progetti per sviluppare l’economia. (di Emiliana Bolino)

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