L’assessorato alle politiche sociali del Comune di Avellino è a lavoro per la convocazione degli Stati generali dei servizi sociali. “Con l’aumento delle diseguaglianze sociali, che la crisi economica nazionale ha portato anche nella nostra città – spiega l’assessore Marco Cillo – un considerevole numero di avellinesi vengono spinti ai margini della società, facendo respirare in città sempre più la
mancanza di speranza e di aspettative.
La responsabilità che abbiamo, come Amministrazione, è il far emergere dalla povertà i tanti cittadini invisibili. La libertà di essere cittadini sovrani, senza il dover chiedere un pasto caldo o un tetto dove dormire sono la nostra priorità. Per questo motivo stiamo lavorando per istituire il registro delle associazioni e delle cooperative che hanno sede in città, e a novembre realizzeremo gli stati generali del welfare, per ripensare insieme Avellino come città dell’accoglienza e della solidarietà”.
In tal senso l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di coinvolgere le principali associazioni cittadine che operano nel sociale e l’intera società civile con l’obbiettivo di riscrivere un nuovo patto per la città, volto alla rifondazione e riorganizzazione di un modello di welfare comunitario, fondato sulla solidarietà e il benessere per tutti e per dare attuazione ai diritti di cittadinanza e alla piena inclusione sociale dei cittadini più fragili.
“Avellino città solidale – è questo il leit motiv proposto dall’assessore Cillo alle associazioni – e sarà questo il cambio di rotta che l’Amministrazione dovrà seguire e che ha già imboccato con l’approvazione dei PAC secondo riparto lo scorso agosto. Oltre 1 milione e 700mila euro sono stati destinati per infanzia e terza età del Piano di Zona A04”.
Si tratta di servizi ai cittadini e soprattutto indirizzati alla prima infanzia e a persone non autosufficienti che da troppo tempo aspettavano risposte e interventi mirati. Un percorso che porterà a rafforzare gli asili nido e a qualificare l’assistenza ai tanti anziani che vivono disagi e difficoltà sui nostri territori.
“Con gli Stati generali dei servizi sociali – spiega ancora l’assessore Cillo – vogliamo incontrare tutti quei soggetti, quindi associazioni, enti e singoli cittadini, interessati ad attivare sul nostro territorio un percorso serio e concreto che possa portare alla creazione di un gruppo di lavoro interassessoriale che possa avere un rapporto costante con gli organismi del terzo settore. Insomma stiamo riflettendo su
osservatorio permanente per le politiche di welfare, per il controllo e la valutazione degli interventi di welfare, con la presenza attiva non soltanto dei soggetti istituzionali e di rappresentanza ma anche degli organismi del volontariato e del terzo settore. Il tutto dovrebbe portare ad una chiara riorganizzazione e rifunzionalizzazione del Settore delle politiche sociali cittadino – conclude l’assessore Cillo – con l’obbiettivo di creare dei presidi territoriali (con personale tecnico del settore e la partecipazione di organismi ecclesiali, associazioni di
volontariato e di promozione sociale) per l’accesso facilitato ai servizi, l’ascolto delle domande e dei bisogni, il monitoraggio dei servizi. È questa la città solidale a cui dobbiamo ambire e verso cui questa Amministrazione è pronta seriamente ad investire”.