Spezia-Avellino 1-0, le pagelle

0
441

L’inviato a La Spezia, Claudio De Vito – L’Avellino non si scuote contro uno Spezia cinico, spietato e solido fino alla fine. Biancoverdi incapaci di reagire alla rete di Marilungo frutto di uno sbandamento difensivo. Molina predica nel deserto. I voti ai biancoverdi nelle pagelle di Irpinianews.

Radu 6 – Inoperoso per quasi tutta la gara. Sulla zampata di Marilungo viene beffato dal tocco di Kresic che lo manda fuori giri.

Pecorini 5.5 – Va in tilt con le scorribande di Walter Lopez. Preso in mezzo, sbanda sull’azione del gol. Novellino lo chiama a spingere nella ripresa ma i risultati sono tutt’altro che lusinghieri.

Migliorini 6 – Non parte benissimo su Granoche, poi si riprende sbagliando davvero poco. Il reparto difensivo non può fare a meno di lui.

Kresic 5.5 – In colpevole ritardo sull’autore del gol come contro l’Ascoli. Il gigante croato paga ancora una volta la sua lentezza di pensiero ma soprattutto di fisico.

Marchizza 6 – Personalità e autostima in aumento con conseguenze positive sulle letture difensive. Si presenta spesso al cross. Al centro o da terzino, Novellino può farci affidamento.

Paghera 5.5 – Ci prova con una rasoiata dal limite. L’avvio è buono sul piano del temperamento ma pian piano si perde nell’anonimato (dal 9′ st Ardemagni 5.5 – Generoso e nulla più anche perché viene preso in consegna dagli avversari con falli a ripetizione).

Di Tacchio 5.5 – Impreciso e spento in una mediana che non può prescindere dal suo apporto di quantità e qualità.

Molina 6.5 – Fa l’esterno, l’interno e nel finale va anche a prendersi palla davanti alla difesa. Tecnica sopraffina e giocata pulita. Una delle poche consolazioni di Novellino per ripartire.

D’Angelo 5.5 – La nuova collocazione lo rende un ibrido. Rincorre gli avversari ma recupera pochi palloni. Uno degli ultimi a mollare (dal 30′ st Moretti sv).

Bidaoui 5.5 – De Col fatica a contenerlo a tratti. Potrebbe sfruttare meglio la libertà che gli viene concessa nella ripresa in certi frangenti partendo da lontano.

Castaldo 5.5 – Urla sul gol annullato e sui rifornimenti che non arrivano. In un attacco iniziale senza punti di riferimento è chiamato a muoversi tanto ed il fatto di farlo senza costrutto alla lunga lo sfianca.