Avellino Calcio – Mediana in linea o a rombo: Sbaffo la chiave di volta di Marcolin

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L’Avellino visto con il Pescara ha lasciato intravedere segnali di ripresa al di là del risultato che lo ha condannato alla sesta sconfitta casalinga della stagione, la terza nelle ultime quattro gare di campionato.

Oltre ai timidi progressi sotto il profilo della manovra e del carattere, la notizia è stata che la squadra di Dario Marcolin ha fatto finalmente breccia nella porta avversaria, arrestando a 351 minuti – 376 se si utilizza come parametro di riferimento il gol su azione – il cronometro dell’astinenza. Un ventaglio di fattori confortanti dai quali ripartire in vista del trittico Perugia-Trapani-Pro Vercelli che l’Avellino dovrà sfruttare per chiudere la partita salvezza.

Per esorcizzare la crisi di risultati, Marcolin dal canto suo potrebbe decidere di apportare una nuova modifica all’assetto tattico alla luce della propositività che la sua squadra, rimodulata sul 4-3-1-2 ha mostrato nella ripresa. Il tecnico bresciano ha cambiato in corsa la disposizione tattica che, se non fosse stato per la serata di grazia del portiere avversario Aresti, avrebbe potuto rivelarsi vincente o avrebbe potuto quanto meno regalare un pareggio.

Per oltre mezz’ora del secondo tempo, l’Avellino ha riavvolto il nastro riproponendosi alla Tesser maniera con Roberto Insigne dietro le punte Gigi Castaldo e Benjamin Mokulu. A centrocampo, D’Angelo, Arini (sostituito poi da Paghera) e Sbaffo, quest’ultimo entrato in partita col piglio giusto ed inizialmente schierato centrocampista di fascia sinistra come sostituto naturale di Pietro Visconti (bocciato nel nuovo ruolo).

La chiave di volta delle future potrebbe essere proprio l’ex Latina e Como, che Marcolin sta lentamente riportando ad una condizione ottimale dal punto di vista del ritmo e del minutaggio. Forte della duttilità di Sbaffo, il trainer biancoverde potrebbe decidere di attuare ancora il 4-4-2 e, in caso di necessità, di passare al rombo con un semplice spostamento dei vertici della mediana che porterebbe Insigne dall’esterno destro a ridosso delle punte in posizione centrale.

Marcolin ha tutta la settimana davanti a sé per studiare le nuove strategie di rilancio. Bocciato il 4-3-3 (o 4-3-2-1) in virtù della defezione di Davide Gavazzi, il 4-4-2 o il 4-3-1-2 con Sbaffo ago della bilancia appaiono come soluzioni tattiche sulle quali vale la pena di insistere, a giudicare dai frutti raccolti in termini di prestazione contro il Pescara. Il rovescio della medaglia però pone la questione Bastien che, alle condizioni descritte, rischierebbe un’altra esclusione dal primo minuto.

 

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