La Partita della Speranza che ha messo di fronte al Partenio-Lombardi gli Azzurri dello Spettacolo e i Vip Avellino è andata in scena poco più di una settimana fa, ma a distanza di qualche giorno si accende improvvisamente la polemica tra gli organizzatori dell’evento e l’U.S. Avellino.
“Avremmo voluto citare per danni di circa 200.000 euro l’Avellino per lo slittamento del 19 giugno e lo stadio c’è stato consegnato il giorno della partita” denuncia al microfono di Sport Channel Ivano Ambrosino, uno dei membri dell’organizzazione. “Non abbiamo avuto prevendita – spiega – andrò fino in fondo perché abbiamo pagato le agenzie”.
L’Unione Sportiva Avellino non ci sta e attraverso le parole di Michele Gubitosa replica duramente alle accuse. “Innanzitutto mi risulta che la nostra società ha concesso l’utilizzo dello stadio in tempi congrui per la disputa della partita” precisa il co-patron del sodalizio biancoverde.
“Ho assistito alla partita contribuendo in maniera concreta attraverso l’acquisto del biglietto (foto tratta dal web, ndr )- sottolinea Gubitosa – ma da spettatore, come tanti altri in tribuna, sono rimasto deluso per l’assenza delle celebrità annunciate in sede di presentazione dell’evento di beneficenza come Marco Bocci e Raoul Bova. Credo che il vero problema della riuscita della manifestazione sia stato questo”.
“Non a caso – prosegue Gubitosa – in tribuna mi è capitato di ascoltare lamentele da parte di alcune persone che deluse hanno abbandonato gli spalti con largo anticipo. Addirittura c’era chi sconsigliava di entrare a coloro i quali erano all’esterno”. “Ormai siamo abituati a farci carico di tutto ciò che ci viene contestato – conclude il vicepresidente dei lupi – ma questa volta penso si sia esagerato un po’. Credo fortemente in queste manifestazioni dallo scopo nobile e nonostante tutto faccio i complimenti agli organizzatori per l’idea”.