Claudio De Vito – Il conto alla rovescia per la sfida con la Ternana si fa serrato con il Natale in archivio. L’Avellino lo ha trascorso al lavoro sotto i riflettori del Partenio-Lombardi con il bis di Santo Stefano. Non esiste sosta in questo finale di 2017 che richiede concentrazione e compattezza massime per coronare l’obiettivo dei tre punti.
Una posta in palio vitale per i biancoverdi impegnati in un vero e proprio scontro salvezza con le fere di Sandro Pochesci. Walter Novellino sa di non poter sbagliare a due mesi di distanza dall’ultima vittoria, ma allo stesso tempo deve fare i conti con i problemi di formazione nel reparto avanzato.
Raul Asencio e Luigi Castaldo sono out per infortuni muscolari e non saranno della partita. Matteo Ardemagni non se la passa meglio, ma dei tre attaccanti è quello che sta meno peggio. Richiesto sul mercato – addirittura dalla Cina – l’attaccante milanese deve convivere con il tormento di un fastidio tra adduttore e pube, ma proverà a stringere i denti e, anche se non al top, a guidare l’attacco. Se non dovesse farcela, l’unica alternativa rimasta risponderebbe al nome di Idrissa Camarà.
In difesa qualche piccola chance di recupero per Pierre Ngawa. Ancora out invece Emanuele Suagher che sconterà la terza giornata di squalifica contro la quale la società non ha presentato ricorso. Simone Rizzato è guarito ma il suo impiego. La difesa pertanto potrebbe essere la stessa di La Spezia come base di un 4-2-3-1 con Angelo D’Angelo fantasista atipico. A Salvatore Molina e Soufiane Bidaoui il compito di spingere e creare superiorità numerica sulle fasce.
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