L’Avellino ha fretta: Musa avanza per il dopo Di Somma

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di Claudio De Vito. “In merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione, l’US Avellino comunica che, ad ora, non è pervenuta alcuna lettera di dimissioni da parte del direttore sportivo Salvatore Di Somma”. E’ il comunicato ufficiale del club biancoverde in risposta alla decisione del suo oramai ex dipendente. Ma il dado è tratto e le dimissioni saranno formalizzate nelle prossime ore secondo le canoniche modalità.

Alla base della decisione un idillio sia umano che professionale mai sbocciato con i componenti della nuova proprietà, in primis Aniello Martone che la cordata per rilevare l’Avellino l’ha allestita e coordinata. A pesare sulla rottura fra le parti, acuita dal summit di ieri, le parole di un mese fa dello stesso Salvatore Di Somma, il quale prima della gara con il Rieti affermò a chiare lettere l’intenzione di lasciare qualora fosse finito il ciclo Sidigas.

La società, che di fatto non aveva mai blindato il direttore sportivo di Castellammare di Stabia, prende atto e guarda avanti per la sua sostituzione. Da tempo il direttore generale Aniello Martone ha in mente di affidare la scrivania di ds a Carlo Musa, figura emergente ed ideale per dar vita ad un tandem capace di operare in sinergia sul mercato. Progetto ritenuto non praticabile con Salvatore Di Somma.

Nelle prossime ore i contatti con il diesse di Torrimpietra, che nelle ultime settimane ha detto no in Serie D a Taranto e Fidelis Andria, si intensificheranno e già dopo Natale subiranno l’accelerata decisiva. Urge definire le strategie di mercato con l’organigramma tecnico definito, oltre ad una piena sintonia sul da farsi con Ezio Capuano. Con il tecnico di Pescopagano, adesso orfano della sua spalla alla guida dell’area tecnica, è previsto un summit con ogni probabilità nella giornata di venerdì per parlare di rinnovo e del contratto del suo vice Giuseppe Padovano.