Non è un mistero che l’Avellino abbia puntato tutto su Marco Migliorini per puntellare la retroguardia. L’interesse nei confronti del possente difensore classe ’92 della Juve Stabia è forte e a breve si concretizzerà in offerta alla società stabiese.
Prima però il club biancoverde deve liberarsi di Alessandro Ligi, che farebbe posto a Migliorini sia in ottica lista over 21 (satura dopo l’arrivo di Paghera) sia in termini numerici (Tesser dispone già di quattro centrali più il jolly Jidayi). Porte girevoli sul centrosinistra, dove Migliorini formerebbe con Marco Chiosa una batteria a sfumature granata (il primo ha giocato nel Torino che quest’anno ha bissato il prestito del secondo in Irpinia).
Convinto che il nodo Ligi possa sciogliersi a breve, la dirigenza biancoverde prepara il piano Migliorini forte di un accordo di massima già raggiunto con l’agente del difensore, Giovanni De Vito. Restano da limare gli ultimi dettagli, ma se ne riparlerà dopo che le due società si saranno accordate sul prezzo del cartellino.
Il club di patron Manniello, che ha blindato Migliorini fino al 2018, ha sparato una richiesta di oltre mezzo milione, dopo aver rifiutato i 450.000 mila euro offerti in estate dal Carpi. L’addio agli emiliani del ds Cristiano Giuntoli fece poi sfumare definitivamente la trattativa.
Adesso, oltre all’Avellino, c’è anche lo Spezia, ma il duo Taccone junior-Enzo De Vito è in vantaggio al momento almeno per quel che riguarda il discorso avviato con il calciatore. Starà a loro lavorare ai fianchi la trattativa che potrebbe avvalersi della regia di un club di Serie A, pronto a piazzare un’opzione per il futuro. I prossimi giorni saranno decisivi: l’Avellino preme sull’acceleratore per Migliorini.