Irpinianews.it

Avellino Calcio – Mediana incerottata contro il Cagliari: Tesser si aggrappa a Jidayi

L’Avellino ha proseguito a porte chiuse al Partenio-Lombardi la preparazione in vista della sfida interna con il Cagliari. Primo allenamento per Joao Silva non ancora ufficializzato dal club biancoverde per via del transfer che tarda ad arrivare.

Attilio Tesser resta in attesa ma può comunque contare sulla piena disponibilità dei vari Castaldo, Mokulu e Tavano. Saranno i primi due a comporre il tandem d’attacco contro la corazzata rossoblu che si presenterà in Irpinia con due difensori dal fisico imponente come Salamon e probabilmente il rientrante Krajnc. Si preannunciano sportellate nell’area cagliaritana.

Se l’attacco non desta preoccupazioni, il centrocampo sarà incerottato. D’Angelo (trauma contusivo all’emitorace destro) infatti ne avrà per una decina di giorni (potrebbe saltare anche il Novara) e Arini ha lavorato ancora a singhiozzo svolgendo solo una parte della seduta insieme al gruppo.

La caviglia sinistra non gli dà tregua, ma Tesser coltiva ancora una flebile speranza di poterlo con sé in panchina vista l’esigua disponibilità di mediani che serviranno come il pane per limitare il raggio d’azione del centrocampo avversario.

Con Paghera e Gavazzi, dovrebbe giocare Jidayi che per l’occasione tornerebbe in mezzo al campo come accaduto per buona parte della trasferta di Cesena. Da verificarne la collocazione: davanti alla difesa o come interno con Paghera confermato in cabina di regia.

L’avanzamento di Jidayi potrebbe addirittura creare un effetto domino nelle retrovie dove le opzioni sarebbero le più disparate grazie all’abbondanza di uomini di cui Tesser dispone e alla loro duttilità.

Il trainer biancoverde ha ritrovato anche Visconti, assente ieri per una enterite, e si appresta a salutare Ligi (si attende il passo decisivo del Modena che ha sorpassato il Cesena) e Petricciuolo (vicino al Melfi). Stand-by invece per Nitriansky, tra l’altro alle prese con la febbre, che la società non riesce a piazzare all’estero.

 

Exit mobile version