L’Avellino sta all’Anthemis come il Benevento sta allo Strega. E’ nato tutto così nel lontano 1947 quando le due squadre si affrontarono la prima volta sotto le insegne dei liquori prodotti nei rispettivi territori.
Era il 23 febbraio e su entrambe le sponde di decise di indossare una maglia dello stesso colore dei liquori, verde sul versante irpino e giallo su quello sannita, in occasione della partita del girone B dell’allora Serie C della Lega Sud. Da quel momento l’Avellino non avrebbe più abbandonato la propria impostazione cromatica.
Tutto sarebbe nato dalla rivalità tra le due tifoserie incentrata sulla bontà dei due liquori, l’Anthemis prodotto dai padri Benedettini di Montevergine di colore verde e lo Strega beneventano, di colore giallo. In campo vinse il Benevento 1-0 e ogni volta che torna alla ribalta il derby tra biancoverdi e giallorossi la mente va indietro di settant’anni.
Anche ieri durante la visita presso l’azienda dolciaria Oliviero a Monteforte Irpino dei calciatori dell’Avellino che hanno posato con una bottiglia di Anthemis. A stringerla in pugno capitan D’Angelo, che in qualche modo ha rievocato la leggenda. Un modo simbolico di avvicinarsi al derby con un sorriso carico di concentrazione per una sfida da non fallire.