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Avellino – Ag commemora i Martiri delle Foibe

Avellino – Il circolo cittadino di Azione Giovani ha tenuto una commemorazione per i martiri delle Foibe presso il Monumento dei caduti all’angolo fra via Matteotti e corso Europa. Sono stati affissi i manifesti del Comitato 10 febbraio e quelli prodotti da AG di Avellino. I militanti hanno prima osservato un minuto di silenzio in memoria della tragedia del confine nord-orientale, poi hanno regalato ai passanti il “fiocco tricolore” simbolo della giornata del Ricordo, istituita con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004. L’iniziativa segue quelle di apposizione di targhette sulla toponomastica cittadina di via Dalmazia, via Trieste e Trento e viale Italia e l’affissione di tre striscioni di 5 metri l’uno nei pressi dello stadio Partenio, di Rione Mazzini e del Campo Coni di via Tagliamento.
“E’ stata una manifestazione importante e commovente – ha commentato il presidente avellinese di AG Daniele Govetosa – che ha suscitato interesse ad approvazione dei passanti”. Domenico Finno, presidente provinciale di AG ha aggiunto: “E’ un fatto grave l’assenza di iniziative istituzionali da parte del Comune di Avellino”.
Durante la commemorazione è stato anche depositato un cuscino di fiori commissionato da Azione Giovani di Avellino a memoria di quelle migliaia di italiani trucidati dalle milizie della ex-Jugoslavia e la cui sola colpa era, appunto, essere figli d’Italia. “Con l’istituzione della “Giornata del Ricordo” – ha commentato Ettore de Conciliis, Coordinatore regionale di Azione Giovani, che ha partecipato all’iniziativa – si ricuce una ferita dolente. Per troppi anni queste pagine tragiche della nostra storia sono state negate dalla storiografia ufficiale, più interessata a servire interessi di Partito che a coltivare una memoria condivisa”. Mentre il giovanissimo Ettore Fiore, responsabile provinciale di Azione Studentesca, nell’apprezzare la disponibilità che molti istituti scolastici hanno concesso per dedicare alcuni spazi dell’orario didattico all’approfondimento di questo tema, ha dichiarato: “Il Liceo Classico Colletta di Avellino, per esempio, nella sua struttura di presidenza, ha mostrato sensibilità concreta, come pure alcuni istituti dell’Alta Irpina. Purtroppo ancora in molte realtà studentesche della nostra provincia questo tema rimane un tabù, come se raccontare l’esodo di 350.000 mila italiani e il vero e proprio genocidio di istriani, fiumani e dalmati sia in qualche modo ‘pericoloso’…”.

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