Da Ernesto Sasso, Movimento Politico SOLE – Avella riceviamo e pubblichiamo: ” Ad Avella riusciremo a parlare di cambiamento effettivo soltanto quando le elezioni comunali smetteranno di essere la triste conta dei voti delle famiglie per diventare un momento reale di confronto tra schieramenti politici che hanno a cuore le sorti del paese. Siamo stanchi di assistere ogni volta alle solite ammucchiate messe insieme soltanto per riuscire a sedersi sulle poltrone giuste e continuare a tenere in mano l’effimero scettro del potere: i cittadini se vogliono davvero l’evoluzione sociale devono capire che è giunta l’ora di svincolarsi dalle trame fitte delle reti familistiche ordite con estrema accuratezza da coloro che anelano esclusivamente a proseguire la cultura dei propri interessi utilizzando le istituzioni come trampolino di lancio. Bisogna iniziare a dire basta allo scambismo incontrollato che ha caratterizzato gli ultimi decenni di amministrazione, smettere di accontentarsi delle briciole elargite con tanta parsimonia dal politicante di turno e chiedere a gran voce il rispetto dei propri diritti e prodigarsi per adempiere a pieno ai propri doveri; occorre una svolta concreta, che sia di rottura con il passato e con le persone che finora si sono poste come punti di riferimento per la gente, senza tra l’altro ottenere risultati fruibili a tutti. È necessario porsi delle domande sul fatto che questi stessi personaggi nonostante il fallimento conclamato del proprio operato siano sempre e comunque agli stessi posti, esercitando in maniera palese un trasformismo sfrenato incuranti del giudizio delle persone solo perché consci di avere alle spalle un determinato numero di voti “di famiglia”: se, come dimostrato dai fatti, queste persone in tanti anni di “lavoro amministrativo” si sono rivelate incapaci di apportare miglioramenti alla collettività perché non hanno la decenza di farsi da parte ammettendo la propria incompetenza? Cos’è che li trattiene ancorati a quegli scranni? Pensando in malafede chiunque sarebbe tentato di immaginare la presenza di situazioni oscure, a tratti persino poco lecite, che per avere continuità necessitano della presenza delle stesse persone nei medesimi posti di sempre, ma forse nel caso di Avella si tratta semplicemente di cruda ostinazione e di istinto di conservazione che attanaglia costoro. I cittadini devono sviluppare la coscienza critica, rendersi conto che chiunque ha amministrato negli ultimi anni non ha fatto altro che accentuare le problematiche sociali ed economiche del paese e pertanto non merita la riconferma, ma soprattutto devono fortemente volere un rinnovamento che parta da basi solide e si concretizzi nel minore tempo possibile: questo discorso deve interessare i giovani che intendono avere la possibilità di costruirsi un futuro decente ma anche coloro che sperano che i propri figli vivano in condizioni migliori delle loro; i ragazzi che per la prima volta andranno a votare confusi dal marasma tra cui dovranno scegliere oppure indotti dalle famiglie a scegliere uno piuttosto che l’altro ma anche chi è ormai elettore navigato e che finalmente è stufo di svendere il proprio consenso. Bisogna diffidare da chi garantisce posti di lavoro, tornaconti economici, strade asfaltate o quanto altro perché sono state proprio queste persone che hanno contribuito in maniera decisiva al decadimento di un paese che potrebbe vivere delle proprie risorse umane, ambientali, archeologiche e culturali ma che invece stenta ad uscire dall’empasse sociale divenuta ormai troppo marcata per far finta che non esista. Alle prossime comunali l’unica alternativa possibile sarà rappresentata dal Movimento Politico SOLE, perché formato da persone che hanno alle spalle una coerenza politica vera, tanta esperienza e soprattutto volontà di porre rimedio ad una situazione ormai drammatica: non si può pretendere di cambiare le cose dall’oggi al domani oppure promettere fantomatici miracoli che non si potranno mai realizzare, ma partendo dall’analisi delle impellenti necessità della gente e cercando per queste le opportune soluzioni sarà possibile tracciare una strada che porti verso la riqualificazione di Avella su tutti i fronti. Migliorare la qualità della propria vita non è qualcosa di astratto ma una condizione realizzabile partendo dal segno tracciato sulla scheda: restare fedeli ad un fallimentare passato significa preferire di rimanere nelle condizioni di disagio e degrado in cui siamo oggi, scegliere di cambiare vuol dire invece provare coraggiosamente a venirne fuori”.