“La bocciatura della richiesta improvvisa di Cassa Integrazione alla AURUBIS di Avellino, da parte delle Segreterie Provinciali di FISMIC-FIOM_UILM, fa emergere la verità sulla Mala Gestione e sugli investimenti sbagliati per la ristrutturazione dell’alto forno che invece di rilanciare la produzione hanno bloccato la fabbrica. Cinque Milioni e Duecentomila euro spesi male. Chi doveva controllare l’esatta esecuzione dei lavori, si è distratto e qualcuno ha pensato di trovare un capro espiatorio, licenziando il delegato della sicurezza (Ciro Brosca) che aveva denunciato la questione. Crediamo che alla Germania convenga fare chiarezza sulla vicenda. Troppi errori consumati negli ultimi mesi. Dopo l’accordo integrativo di Maggio ed i festeggiamenti per i 50 anni di attività, nessuno avrebbe mai immaginato di trovarsi ad Ottobre con una “fabbrica ferma”, “un forno da rifare” e tutti i lavoratori in sciopero per le decisioni dell’Amministratore Delegato. Un vero Disastro Gestionale che potrà ancora fare altri danni. L’INPS di Avellino, dovrà accertarsi della validità della richiesta di Cassa Integrazione e nel caso dovesse respingerla, sarà L’Azienda a pagare i lavoratori. La Fismic/Confsal di Avellino per difendere Ciro Brosca e ottenere il suo rientro, sta preparando un dossier che sarà la base per una denuncia per attività
antisindacale e per attivare la procedura d’urgenza in Magistratura (art. 700).” Questa la nota del Fismic di Avellino.
Aurubis Avellino: cinque milioni sperperati e fabbrica ferma, Fismic denuncia mala gestione
