Tensione al Comune di Atripalda dove un giovane rumeno, approfittando dell’orario di ricevimento al pubblico, ha chiesto di poter parlare con il sindaco Paolo Spagnuolo salvo poi andare in escandescenza fino ad arrivare a minacciare la fascia tricolore.
L’arrivo del comandante dei caschi bianchi ha riportato il tutto alla normalità.
IL FATTO – Il 30enne rumeno, ricevuto dal sindaco Spagnuolo, ha raccontato la sua storia di venditore ambulante e di essere stato fermato più volte dalle forze dell’ordine.
In Comune aveva chiesto di poter avere indietro alcuni contanti sequestrati. Al diniego avrebbe chiesto di poter parlare direttamente col sindaco e di lì a breve sarebbe andato in escandescenza, strappandosi la camicia e minacciando di dare fuoco alle stanze del Comune.
“Si tratta di una situazione critica di disagio sociale verso la quale c’è una stato d’impotenza – ha commentato Spagnuolo – Ogni giorno ricevo persone che chiedono una casa, soldi per pagare le bollette e mettere un piatto a tavola per la famiglia”.