Atripalda – “Quale normalità”: l’associazione Aprea si confronta

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L’associazione di cultura e volontariato Aprea, in collaborazione con EAPN (European anti poverty network- cilap eapn Italia), organizza per venerdì 13 marzo dalle 9.30 alle 17.30, l’incontro “Quale normalità” presso la sede di contrada Novesoldi ad Atripalda. “Quale normalità” vuole essere uno spazio di riflessione, un laboratorio e un cantiere di idee incentrato sul benessere e sui diritti delle persone in vista dell’ottavo Incontro europeo per la lotta alla povertà. L’obiettivo è coinvolgere singoli cittadini, istituzioni, enti pubblici e agenzie del privato sociale, per esaminare insieme cosa si intende per integrazione sociale e partecipazione , quali sono i diritti, le esperienze, le buone prassi di integrazione, in questi anni di grandi cambiamenti economici e sociali, e per promuovere un nuovo modo di operare. Le nuove povertà, la marginalità, i disagi sociali ci interrogano e ci chiedono di pensare insieme a nuove sinergie di approccio e di intervento e immaginare una partecipazione diversa alle politiche. La giornata di venerdì differisce dal solito convegno proprio per favorire la riflessione partecipata, ascoltando le esperienze e ripensando insieme il benessere e i diritti delle persone proprio sollecitati dal fatto che il 2010 sarà l’anno europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Le metodologie adottate sono: in mattinata incontro con i ragazzi dell’associazione, laboratori teatrali e di musica; nel pomeriggio invece ci saranno i lavori di gruppo e le discussioni in plenaria. L’iniziativa si rivolge a operatori pubblici, operatori del privato sociale, educatori, formatori, singoli cittadini e fruitori di servizi pubblici e privati. L’Associazione di cultura e volontariato Enzo Aprea, attiva sul territorio da quindici anni, è da sempre impegnata nel sociale, riservando una attenzione particolare alle persone con disabilità sia fisica sia psichica e promuovendo attraverso molteplici attività la loro integrazione nel tessuto sociale. Il centro Aprea ha organizzato negli intensi anni di attività campi estivi (con intere settimane trascorse completamente in tenda), escursioni e settimane al mare in villaggi turistici. Le attività svolte sono innumerevoli: dai lavori artigianali e ai corsi di informatica fino ai corsi di recitazione e di musica. Il “frutto” più bello che nasce dalla intensa esperienza di Aprea, è certamente la formazione di una band musicale. In una cultura in cui predomina la filosofia del vincente, il gruppo musicale “I Sognatori” (di cui fanno parte ragazzi cosiddetti “normodotati” e giovani meno fortunati) si configura come una realtà unica, originale, dove la musica diventa lo strumento in grado di abbattere le barriere sia fisiche sia mentali e di superare ogni pregiudizio. La band ha partecipato a varie manifestazioni locali e nazionali, anche in rappresentanza dell’Italia al Festival Internazionale delle Abilità Differenti. L’ultima sfida in cui l’Aprea si è impegnata, è la creazione del gruppo teatrale “I Teatr-Abili”. Tutto ciò abbraccia l’unico obbiettivo perseguito da anni: l’integrazione sociale attraverso la partecipazione.

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