Atripalda – Senza sosta il botta e risposta a distanza tra il sindaco Rega e l’ex assessore al Commercio, Ulderico Pacia. Le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dalla numero uno di Palazzo di Città non sono risultate gradite all’esponente socialista che rinnova al primo cittadino l’invito per un faccia a faccia ‘in diretta’. “Sono deluso sul piano personale – precisa Pacia – Mi ero fatto un’idea diversa del sindaco Rega, ma mi sono accorto di non conoscerla affatto. Sono state dette troppe cose sulla mia fuoriuscita dalla Giunta. Tutte inesatte”. Affermazioni soggette a facili smentite. “A patto che il primo cittadino accetti il confronto”. Ma tra le affermazioni del sindaco, una sembra non essere proprio andata giù al rappresentante dello Sdi. All’insinuazione che Pacia abbia perso di vista gli interessi della cittadinanza, l’ex assessore risponde con affondi pesanti. “La Rega mi accusa di non aver ‘difeso’ le esigenze della comunità, ma ritengo sia stata proprio lei a creare la dicotomia tra cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Non solo. “La storia si ripete all’interno del Parlamentino: amministratori migliori e amministratori peggiori. Ma la questione principale le sfugge. Il sindaco Rega non deve dimenticare che sta governando ancora con i voti dei socialisti. Hanno dato vita ad un mercato del qualunquismo che è giunto al capolinea”. Il ciclone Pacia non arresta la sua corsa. Ribadisce l’intenzione di un confronto diretto… con carte alla mano. “Probabilmente il freno dipende dalle prove” – conclude lapidariamente… Non il suo però. “Se il faccia a faccia non dovesse esserci, daremo vita ad un incontro pubblico dove faremo il punto della situazione con i cittadini”. (mari.mo)