“La città di Atripalda si appresta a lasciare alle spalle un anno certamente non idilliaco sotto il profilo politico e amministrativo; e le vicende degli ultimi mesi, certamente non lasciano presagire un futuro roseo per la nostra comunità e per l’Ente. Le vicende susseguitesi nel corso di quest’anno: la rottura con i consiglieri dell’Udc (che vede l’attuale maggioranza tenuta in vita da un solo voto in più), il peggioramento del grado di manutenzione delle strade, la scarsa attenzione verso il verde e le zone periferiche, le scarne iniziative a sostegno del commercio e infine le querelle sul futuro del mercato settimanale e del Centro Servizi, hanno determinato nei cittadini una sensazione di profonda incertezza e scoramento. Non basta tutto questo, e non passa certamente inosservato l’ultimo atto di questa maggioranza che porterebbe ad un raddoppio delle indennità per Sindaco e 5 assessori che costerebbero non più €45.000 circa all’anno (€3.776 mensili) bensì circa 90.000€ all’anno (€7552 mensili). In un momento di sì forte disaffezione alla politica e di sfiducia verso gli enti locali, per le famiglie già indebitate e costrette a fare i conti questo mese con TASI, IMU, TARI ed utenze varie, il raddoppio delle indennità ( seppur in linea con i parametri normativi dettati dal D.M. 119/2000 e dalla L. 266/2005) costituisce a mio avviso, non solo un autogoal ma anche un comportamento sconveniente e irriguardoso verso tutta la comunità atripaldese”. E’ la nota di Vincenzo Moschella Consigliere Comunale Atripalda.
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