Atripalda – Differenziata: Caputo sollecita maggiore attenzione

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Atripalda – Atripalda: c’era una volta la raccolta differenziata. “Quella che costituiva il vanto delle ultime amministrazioni, il fiore all’occhiello degli assessori all’ambiente, il successo scandito a suon di percentuali in costante ascesa oggi appare un tenue e lontano ricordo. E non solo a causa dell’emergenza rifiuti”. a sottolineare i problemi della cittadina del Sabato è Luigi Caputo, esponente regionale del Prc. “Il pensiero va alla chiusura, nell’ottobre dello scorso anno (a causa di presunte irregolarità nell’individuazione e nella realizzazione del sito, e dell’accertata presenza al suo interno di sostanza tossiche, in primis amianto), dell’area di stoccaggio comunale di via Tiratore, che aveva consentito alla città di superare le crisi precedenti e di proseguire nello svolgimento della differenziata. Una situazione, quella posteriore alla chiusura, plasticamente rappresentata dal poco esaltante spettacolo dei cumuli di immondizia nelle strade. Ora i cumuli sono stati rimossi, in seguito all’individuazione di un’area di stoccaggio provvisoria, ma la “differenziata” segna ancora il passo. Con la ridefinizione delle modalità di svolgimento del servizio di smaltimento dei rifiuti la frequenza della raccolta stessa ha subito un drastico ridimensionamento, passando da una cadenza quotidiana a una a giorni alternati. Ciò fa sì che, soprattutto nel fine settimana, i cassonetti adibiti al conferimento di plastica e vetro siano saturi e quindi non utilizzabili. Com’è noto, è già stato stabilito il passaggio a un sistema di raccolta “porta a porta”. Ma in attesa che ciò si traduca in realtà, non si comprende l’attuale panorama di negligenza ed incuria amministrativa, che rischia non solo di compromettere le premialità connesse alla percentuale di raccolta differenziata conseguita, ma di vanificare gli sforzi collettivi compiuti nel corso di questi anni”.

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