Atripalda – Aldo Laurenzano, primo cittadino atripaldese, ha disposto questa mattina la chiusura di due reparti della Clinica Santa Rita. Si conclude, almeno per qualche mese, la lunga trafila di verifiche, ispezioni e relazioni tecniche “rimbalzate” in questi mesi dai Nas al Comune e infine al C.T.M.
Questi i fatti: poco prima di Natale, i Nas effettuarono un’ispezione sanitaria nella clinica. Dalle verifiche effettuate, emersero alcune carenze strutturali e sanitarie tanto da veder recapitare nelle mani del sindaco di Atripalda il rapporto tecnico. Di conseguenza Laurenzano si rivolse alcuni giorni dopo al C.T.M. (Commissione Tecnica Multidisciplinare), organo preposto ad esprimersi sull’idoneità delle strutture sanitarie per conto delle amministrazioni comunali, al quale è stato demandato l’incarico di effettuare un secondo sopralluogo. Ma anche le ulteriori verifiche a cura del C.T.M. di alcuni giorni fa, hanno portato alla luce le stesse carenze, precedentemente denunciate dai Nas. Il primo cittadino, ricevuta questa mattina la relazione tecnica del C.T.M. che conferma le medesime condizioni di carenza sanitaria e strutturale, ha disposto la chiusura dei reparti di Radiologia e del Blocco Parto Nascite.
L’ordinanza è però coincisa con un incontro nella mattinata proprio tra Aldo Laurenzano, Walter Taccone, amministratore delegato, insieme ai dipendenti della clinica. Parole di rassicurazione sono emerse dall’intervento del primo cittadino che ha esordito sottolineando che “questo è il giorno più triste della mia vita. Ma le relazioni dei Nas e del C.T.M. mi costringono a prendere questo provvedimento. L’ordinanza emessa questa mattina è un provvedimento condiviso e temporaneo: condiviso perché deciso con lo stesso Consiglio di Amministrazione della Clinica, temporaneo perché interesserà la struttura solo per alcuni mesi, fino a quando cioè saranno terminati i lavori di riqualificazione”. All’intervento di Laurenzano, si sono accodate le parole di Walter Taccone che ha ringraziato il sindaco: “So che ha fatto il possibile per evitare che tutto ciò avesse luogo” ha sottolineato l’amministratore, che però ha manifestato seri dubbi sulla correttezza delle ispezioni effettuate sulla clinica da parte dei Nas: “In 30 anni questa struttura non ha mai ricevuto un solo controllo. Non capisco perché proprio ora la Santa Rita, di cui sono amministratore delegato solo da alcuni mesi, sia diventata oggetto di sopralluogo. Non ci sono topi a piede libero per i corridoi, né un nostro paziente ha mai avuto complicazioni o ci ha mai citati in giudizio. Le carenze che sono state rilevate sono retaggi del passato che adesso stiamo cercando di compensare. I lavori sono infatti cominciati da alcuni mesi e annuncio la loro ultimazione entro il 30 maggio”.
Infine sulla questione dipendenti, condivisa tra Laurenzano e Taccone è la promessa di fare l’impossibile per evitare licenziamenti: “Non possiamo mandare da un giorno all’altro delle persone in mezzo alla strada. Cercheremo di ottemperare a questa temporanea vacanza, puntando sui reparti di degenza e medicazione”.