Leggo con divertito interesse la nota dell’UdC relativa alla situazione delle indennità di carica per i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’ATO. Il Sindaco di Montemiletto Abate ha giustamente sottolineato come una recente normativa imponga che gli amministratori locali non possano ricevere retribuzioni o emolumenti per la loro partecipazione a C.d.A. di società che si interessano di gestione di servizi pubblici. Sarebbero quindi stati erogate indennità non dovute e buona norma vorrebbe che venissero urgentemente restituite da chi le ha indebitamente percepite”. Così l’architetto Cludio Rossano, già Commissario dell’Ato. “Una situazione così complessa – continua – che investe interessi per centinaia di migliaia di euro, andrebbe affrontata nel segno della più completa trasparenza sia da parte dell’Ente d’Ambito (ATO) sia da parte delle due società Alto Calore Patrimonio e Alto Calore Servizi in cui il Sindaco Abate è presente come Presidente e Vice Presidente. E se è vero che gli amministratori locali non possano ricevere retribuzioni dall’ATO è anche oggettiva l’incompatibilità del Sindaco Abate a ricoprire cariche nelle due società Alto Calore partecipate dal Comune di Montemiletto. Ma nel momento in cui tutti si sgolano ad invocare trasparenza negli enti pubblici, nessuno parla della trasparenza sia nell’ATO sia nelle due società Alto Calore che – proprio perché costituite da enti pubblici – richiedono l’affidamento in house del servizio idrico. Eppure esiste una specifica legge, voluta dal Ministro Brunetta, sugli obblighi di trasparenza, comunicazione e pubblicazione su siti internet dei dati relativi alle spese degli enti pubblici, sia per consulenze esterne sia per le retribuzioni agli amministratori. Ma nei siti internet dell’ATO , di Alto Calore Servizi e di Alto Calore Patrimonio nulla si dice di queste spese. Io stesso ho avanzato richieste scritte ai diversi Presidenti che si sono succeduti nell’ATO per conoscere le retribuzioni dei membri del c.d.a. ma non ho mai ricevuto risposte scritte. E davvero singolare è la lettura del sito internet della società presieduta dal Presidente Abate dove non solo non compaiono i dati delle consulenze ma i nominativi dei componenti degli organi societari sono ancora quelli del vecchio consiglio di amministrazione http://www.acpspa.eu/organi.html !!! Ed in molti oggi si chiedono quale sia il ruolo della società Alto Calore Patrimonio, che è stata investita da una notevole querelle giudiziaria, che ha visto il rinvio a giudizio di numerosi esponenti del PD. Ed ancora non è noto quali siano i suoi effettivi beni patrimoniali. E sarebbe davvero ora che ATO , Alto Calore Servizi e Alto Calore Patrimonio ( che proprio perché costituiti interamente da enti pubblici a tanto sono tenuti ) pubblicassero i loro elenchi sugli emolumenti dei membri dei consigli di amministrazione e sulle consulenze esterne conferite: se ne vedrebbero delle belle! Verrebbero fuori consulenze per centinaia di migliaia di euro conferite ad esponenti apicali del PD e dell’UdC. Tra questi anche il vice presidente della Regione De Mita! E questo evidentemente non vogliono né il PD né l’UDC. E mentre si spendono tanti fondi per consulenze esterne, l’ATO è ancora privo della figura del Direttore Generale e del necessario Organo Tecnico previsto dallo Statuto. Né sono note le modalità con cui l’ATO ha proceduto all’assunzione del personale precario. arch. Claudio Rossano già Commissario ATO
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