Avellino – Si riunirà domani, con all’ordine del giorno la nomina del presidente, il Consiglio di Amministrazione dell’Ato. Al vaglio del direttivo dell’Ente ci sarà anche la questione relativa al ricorso al Tar di Salerno presentato dal sindaco pro tempore di Pontelandolfo, Cosimo Testa, in merito alla delibera dell’assemblea dei sindaci del 13 gennaio scorso, seduta in cui Giovanni Colucci e Irma De Angelis furono eletti quali rappresentanti in seno al Cda dell’Ato dei ‘Piccoli Comuni’. Così delineato il quadro, all’orizzonte potrebbero profilarsi nuovi colpi di scena: l’intesa che aveva visto la convergenza di consensi sul nome di Tonino Festa, segretario provinciale della Uil, per il vertice dell’Ente potrebbe non più sussistere. E non mancano le polemiche.
Pino De Lorenzo, consigliere comunale di Avellino, rilancia l’elezione del sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, quale presidente di garanzia. “In un momento politico così difficile è giusto rimandare al dopo elezione il voto del presidente dell’Ato. – ha riferito De Lorenzo – Il Cda appare disorientato politicamente e per un Ente che vive nell’immobilismo da 2 anni, una nomina non adatta costituirebbe altro danno. Il comune di Avellino, avendo quota di partecipazione maggioritaria, potrebbe optare per una soluzione istituzionale”.
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