Asl, Tar sospende bando mobilità per dirigente di radiodiagnostica

0
174

Lo scorso 13 novembre il Tar di Salerno (presidente Luigi Antonio Esposito, Estensore Giovanni Sabbato e Referendario Maurizio Santise) ha sospeso l’efficacia dell’avviso di mobilità in entrata di un posto di dirigente medico per la disciplina “radiodiagnostica” accogliendo la domanda cautelare di un medico avellinese da anni in servizio in altra Regione. Il ricorso, presentato dall’avvocato Ernesto Trimarco, ha colto quindi nel segno. Quando nello scorso luglio la Asl di Avellino pubblicò il bando, la FP CGIL ne chiese l’annullamento in quanto illegittimo in almeno due punti: la mancata pubblicazione sul sito istituzionale dell’Azienda ed il fatto che venisse dato un punteggio di svantaggio a chi avesse fatto malattia superiore ai 30 gg. Il direttore generale pro tempore dell’Asl non volle sentire ragioni. Per lui il bando era assolutamente legittimo. Adesso il TAR di Salerno ne sospende gli effetti e rinvia la trattazione nel merito al 26 maggio 2015, tutto tempo in cui l’Asl di Avellino resterà priva di un dirigente medico per la scelta fatta dalla direzione generale. Tre i motivi di doglianza che il legale della lavoratrice ha evidenziato nel ricorso: 1) ingiustizia manifesta, abuso, eccesso di potere in tutte le sue forme sintomatiche; 2) sviamento della causa e della funzione, oscura azione amministrativa, travisamento dei fatti e dei presupposti; 3) violazione e falsa applicazione degli artt. 30 commi 1 e 2 bis del decreto legislativo 164/2001, 6 della Legge 15/2009, 49 del decreto legislativo 150/2009, 4 del decreto legislativo 90/2014 in relazione agli artt. 1 bis e 3 della legge 241/1990 e agli artt. 2, 3, 38 e 97 della Costituzione, violazione degli artt. 11 e 19 e successive modifiche ed integrazioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro comparto sanitari. Tutte violazioni che se venissero confermate nel merito sarebbero gravissime. La FP CGIL non può che esprimere soddisfazione per la decisione del TAR di Salerno ricordando come nel mese di luglio aveva denunciato il fatto che attraverso un bando di quel tipo si precostituiva la scelta di non dare effettivamente seguito al bando di mobilità per arrivare al concorso penalizzando in tal modo medici campani, in servizio in altre regioni, che avrebbero voluto rientrare sul proprio territorio”.
Così, in una nota, il Segretario Generale Marco D’Acunto

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here