Ariano Irpino – Le origini, le diversità, l’evoluzione e la fine. Sarà la vita, nelle sue fasi e nelle sue poliedriche sfaccettare, il tema unificante della seconda edizione del Meeting “Le 2ue Culture” che, dal primo al 5 settembre, porterà grandi protagonisti della ricerca ad Ariano Irpino in provincia di Avellino, presso Biogem, l’Istituto di biologia e genetica molecolare intitolato a Gaetano Salvatore e presieduto dall’ex Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Prof. Ortensio Zecchino.
Cinque giorni di confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica, faccia a faccia tra scienziati e filosofi, per trovare nuove sintesi tra i paradigmi del sapere, ma soprattutto per approfondire le questioni dei nostri tempi ed esplorare le ultime frontiere della ricerca. Si parlerà di vita artificiale, prospettive d’uso delle staminali, ma anche di alimentazione come motore dello sviluppo, di razze e di poesia.
Tra gli illustri relatori spiccano il fisico Antonino Zichichi, il nobel per la medicina Mario Renato Capecchi, il genetista Bruno Dallapiccola, il presidente del comitato nazionale di bioetica Francesco Paolo Casavola, insieme ai vertici istituzionali del settore: il Ministro Mariastella Gelmini, il sottosegretario Giuseppe Pizza, l’Assessore regionale alla ricerca Guido Trombetti e il presidente della commissione cultura della Regione Campania Antonia Ruggiero.
“L’espressione “Le due Culture” – spiega il Presidente di Biogem Ortensio Zecchino – fu usata il 7 maggio del 1959 da Sir Charles Percy Snow, un fisico e romanziere inglese, nella Rede Lecture tenuta all’Università di Cambridge. La conferenza scatenò un dibattito sulla presunta frattura tra modi di conoscere i fatti di natura in modo oggettivo e modi di interpretare ciò che gli uomini fanno in modo più o meno creativo. Nel solco tracciato da Sir Charles, Biogem annualmente, con questo convegno, punta con decisione verso una terza via, quella dell’integrazione interdisciplinare all’interno di comunità e reti sempre più ampie di operatori, provenienti da esperienze diverse”.
IL PROGRAMMA – Le riflessioni su “La ricerca in Italia e nel Mezzogiorno tra recessione e sviluppo” apriranno le giornate di studio il 1° settembre alle 17,00, con l’intervento dei rappresentanti del governo, degli enti locali e del mondo dell’università. Giovedì 2 settembre alle 16,30, il genetista Bruno Dallapiccola (Ospedale Bambin Gesù, Roma) approfondirà le implicazioni e traccerà degli orizzonti della scoperta di Craig Venter,che ha aggiunto un nuovo capitolo al libro del mistero della vita, facendola sbocciare artificialmente tra le provette del suo laboratorio. Alle 18,00, il giornalista Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, arbitrerà sul delicato terreno de “l’invenzione delle razze”, il primo dei tanti “match ideali” tra uno scienziato, Guido Barbujani (Università di Ferrara) e un umanista, lo storico Giuseppe Galasso (Suor Orsola Benincasa). La terza giornata propone un viaggio agli albori dell’universo con gli interventi su “monoteismi: nemici, concorrenti e complementari” di Franco Cardini (Università di Firenze) e quello sul terzo big Bang di Antonino Zichichi, scienziato di fama mondiale e divulgatore popolarissimo, la figura che simbolicamente meglio incarna il dialogo tra le due culture. Sabato 4 settembre alle 11 e 30 riflettori puntati su “l’alimentazione come driver dell’evoluzione” con il contributo di Luisella Battaglia (Università di Genova) e Salvatore Auricchio (Federico II) coordinati da Giuseppe Viglietto, (Biogem e Università di Catanzaro). Alle 16,30 omaggio al pensiero di Jacques Monod nel centenario della nascita attraverso le considerazioni del direttore scientifico di Biogem Mario De Felice, di Aldo Masullo (Federico II) e dell’Accademico dei Lincei Giancarlo Vecchio.
A seguire il presidente della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, Roberto Di Lauro e il senatore Raffaele Calabrò, introdurranno l’atteso speach del Premio Nobel Capecchi su “il gene targeting nelle cellule staminali di embrioni murini”.
Tra bioetica e letteratura la sessione conclusiva del Meeting, prevista per domenica 5 settembre: alle 10h30 “round” finale tra il filosofo Paolo Becchi (Università di Genova) e due scienziati (Rodolfo Proietti e Giancarlo Umani Ronchi) che, sollecitati da Lorenzo D’Avack, cercheranno di rispondere agli interrogativi che riguardano “il corpo dell’uomo alla fine della Vita”. Alle 17,00, parola al Ministero dell’Università e della Ricerca con il direttore generale Antonio Agostini che illustrerà il futuro delle partnership tra pubblico e privato nei settori della ricerca e dell’innovazione. Alle 18,30 ad Emilio Bellini, responsabile scientifico di Biogem Campus, e Francesco Paolo Casavola, presidente del Comitato Nazionale di Biotica, è affidato il compito di inquadrare, tra studio e diritto, “Il mistero della vita” .
Parallelamente al programma scientifico, il dopo-Meeting, quotidianamente è scandito da eventi artistici che culmineranno nella consegna del Premio Letterario “Le Due Culture 2010”, destinato alla miglior opera, saggio o romanzo in lingua italiana pubblicato nel 2009/10, sulla complessità delle relazioni tra scienza, società, religione, politica ed economia. Un ciclo di readings serali, che vedrà alternarsi “voci” di attori professionisti introdotti da studiosi di lettere, ricorderà, tra l’altro, i cento anni dalla morte di Lev Tolstoj, ma sarà anche l’occasione per scoprire sapori e colori propri della spesso sconosciuta tradizione enogastronomica delle aree interne del Mezzogiorno.