E’ finito nei guai un 45enne di Ariano Irpino, responsabile di un episodio di illecito ambientale.
Nella giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Ariano Irpino hanno individuato un’area privata dove all’interno erano presenti diverse autovetture in evidente stato di abbandono, alcune anche sottoposte a fermo amministrativo o già radiate.
Rinvenuti all’interno di un capannone anche 41 motori di auto di varie marche e modelli ed innumerevoli pezzi di ricambio il tutto di dubbia provenienza.
Le vetture, ormai ridotte a rottami, erano abbandonate insieme ad altro materiale ferroso e di natura pericolosa.
Attesa l’assenza di autorizzazione, il mancato rispetto delle prescrizioni impostegli e, soprattutto, nella considerazione che i rifiuti presenti continuavano a provocare infiltrazioni nocive nel sottosuolo, consistenti prevalentemente in oli presenti all’interno dei motori ed acidi delle molte batterie oramai esauste, l’intera area è stata sequestrata.
Per il 45enne, che non era in possesso di nessuna autorizzazione né per lo smaltimento di rifiuti né per la demolizione ed inoltre non riusciva a dimostrarne la provenienza di quelle parti di automezzi, inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze della flagranza di reato, scattava il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento, ritenuto responsabile dei reati di ricettazione, illecito smaltimento di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva.