Ariano Irpino – Ici: interviene il Segretario Generale

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Ariano Irpino – E’ dovuto intervenire il Segretario Generale per risolvere il braccio di ferro tra gli Uffici dell’Area finanziaria e il Consiglio Comunale in merito alla procedura necessaria per ottenere l’esenzione ICI per l’immobile concesso in uso gratuito, come abitazione principale, ad un parente di 1° grado. Il Segretario Generale del Comune di Ariano Irpino, Francesco Pizzillo con una nota del 6 febbraio ha bacchettato gli uffici comunali richiamandoli al rispetto della mozione del Consiglio approvata il 27 gennaio, della deliberazione n. 22 del 2007 e della deliberazione di Giunta n. 136 del 2008 con le quali si stabiliva che per poter godere delle agevolazioni ICI era necessario comprovare l’effettiva residenza anagrafica nell’immobile tramite utenze domestiche, ricevute Tarsu e una dichiarazione sostitutiva o autocertificazione.
Invece, come hanno potuto riscontrare i cittadini di Ariano, nonostante le disposizioni contrarie espresse dal Consiglio Comunale, gli Uffici, su propria iniziativa, hanno continuato a richiedere la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate del contratto di comodato gratuito quale documento probatorio al fine di ottenere l’esenzione ICI. Di conseguenza, diversi cittadini, ignari delle disposizioni contrarie, si sono visti costretti a recarsi presso l’Agenzia delle Entrate per registrare i loro contratti pagando le imposte di registro, pari a 168 euro, più le sanzioni per ritardata registrazione, dato che i contratti andavano registrati entro il 20 gennaio 2009.
A porre rimedio a questa situazione paradossale è arrivata la citata nota del Segretario Comunale che, ribadendo l’inutilità della registrazione dei contratti, ha ricordato agli uffici che le mozioni consiliari, in quanto atti di indirizzo, vanno eseguite dagli impiegati, che il codice civile non elenca tra i contratti per i quali è richiesta la forma scritta il comodato immobiliare, pertanto tale contratto può essere verbale e può essere provato anche mediante dichiarazione sostitutiva, e che il Consiglio Comunale non ha mai previsto tra i documenti necessari per usufruire delle agevolazioni ICI l’esibizione di un contratto scritto e, quindi, registrato di comodato immobiliare. In conclusione, il Segretario ribadisce che la mozione approvata dal Consiglio il 27 gennaio 2009 non contrasta né con precedenti atti del Consiglio Comunale, né con le leggi in vigore ed è coerente con il principio generale di non aggravamento del procedimento. “Viene spontaneo – si legge in una nota della sezione Socialista ‘Ireneo Vinciguerra’ – chiedersi a chi ha giovato ignorare le disposizioni consiliari e danneggiare economicamente i contribuenti? Ormai nessuno potrà rimborsare i cittadini che erroneamente sono stati indotti a registrare i propri contratti. Si spera – conclude la nota – che il Sindaco si attivi per chiedere conto al dirigente competente di tale autonoma iniziativa e, qualora se ne ravvisassero responsabilità specifiche, adottare le dovute misure sanzionatorie”.

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