Aquilonia – Incontro di rilievo, nella cornice della Casa della Cultura di Aquilonia sul tema della legalità, intitolato “La legalità: uno stile di vita contro le mafie e la corruzione”.
L’incontro ha visto la partecipazione di diverse figure di spicco, quali il Magistrato Catello Maresca, magistrato della DDA di Napoli, Don Aniello Manganiello, dell’Associazione Ultimi e parroco di Scampia, il Dottor Benassai, docente presso l’Università di Napoli Federico II, ed il Dottor Caruso, che hanno arricchito il dibattito con le proprie esperienze e considerazioni, offrendo così una panoramica completa della situazione e suggerendo possibili linee d’azione.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Caputo che ha posto l’accento sull’importanza della legalità sia come fondamento di vita e rispetto delle regole ma anche del territorio, della comunità, da intendere come faro nell’attività amministrativa, l’Assessora D’Agostino ha guidato la presentazione dei partecipanti, introducendo i vari interventi che si sono susseguiti durante l’evento.
Caruso, moderatore dell’evento, ha enfatizzato il ruolo cruciale delle figure di riferimento nelle aree interne, mettendo in evidenza l’impegno per la comunità e per la legalità attraverso esempi tangibili come quelli di Benassai e Don Aniello. Benassai, medico e docente presso l’Università di Napoli Federico II, ha successivamente posto l’accento sul senso di appartenenza e sulle sfide affrontate dalle comunità interne, sottolineando come l’impegno per il bene comune e per i più vulnerabili possa rappresentare un potente simbolo nella lotta contro la criminalità organizzata.
A seguire Don Aniello ha voluto condividere con i presenti, molti dei quali giovani delle scuole primarie e secondarie del comune altirpino, una testimonianza commovente del suo impegno sociale a difesa delle istituzioni e dei cittadini, sottolineando il valore educativo della giustizia e l’importanza del titolo dell’evento: “la legalità uno stile di vita”.
L’incontro, al quale erano presenti le autorità civili, militari e religiose, si è concluso con una discussione aperta e la condivisione di auspici e speranze per un futuro in cui la legalità sia veramente radicata come uno stile di vita diffuso e concreto.