Antonella Bundu ad Avellino: “L’unico voto utile è per Campania Popolare”

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Dal 5% ottenuto alle elezioni regionali in Toscana alla Campania e all’Irpinia. Antonella Bundu di Toscana Rossa ha fatto tappa ad Avellino per portare il proprio sostegno ai candidati irpini di Campania Popolare, movimento che si presenta come alternativa al tradizionale bipolarismo politico.

«Quando si parla di queste zone, come quelle di Avellino e dell’Irpinia – afferma Bundu – credo che le problematiche siano simili a quelle che affrontiamo anche in Toscana. A livello regionale, stiamo sicuramente affrontando questioni comuni.» Ma per la rappresentante della sinistra toscana, il voto non è un semplice banco di prova: «Mi auguro che i sondaggi di questi giorni siano confermati e quindi ci sia un successo. Spesso ci viene detto di fare un voto utile, ma vogliamo essere un’alternativa al bipolarismo forzato di centrodestra e centrosinistra. Non vediamo grandi differenze sui temi da una parte e dall’altra. Vediamo queste elezioni come un’opportunità per continuare a lavorare, ascoltare e proporre soluzioni reali – aggiunge Bundu –. Anche se non dovessimo ottenere il risultato sperato, continueremo a fare rete sul territorio. In Toscana abbiamo raggiunto il 5% dei consensi ma, nonostante questo, non siamo riusciti ad entrare nel consiglio regionale. Questo non significa che le oltre 72mila persone che ci hanno votato non abbiano una voce. Stiamo facendo ricorso, e speriamo che venga riconosciuta la volontà dei nostri elettori. Ma, in ogni caso, non ci fermeremo. Indipendentemente dal risultato, noi continueremo a lavorare nei territori, a fare rete, a costruire un progetto che vada oltre i confini regionali. La politica non si ferma al primo ostacolo, e non sarà questo risultato a fermarci.»

Nel corso dell’incontro, tenutosi nel pomeriggio ad Avellino, sono intervenuti diversi esponenti del movimento e del mondo civile: Aldo D’Andrea, medico in prima linea, sul tema della sanità pubblica; Antonello Alviggi, lavoratore forestale e attivista sindacale, sul lavoro e i diritti sociali; Carlo Borriello, attivista per l’acqua pubblica, sui beni comuni; Michele Solazzo, dei comitati contro l’eolico selvaggio, su ambiente e politiche energetiche e Antonio Marzio Liuzzi, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti, su istruzione, trasporti e cultura.

Tra i candidati presenti Arturo Bonito e Michela Arricale. Quest’ultima ha ribadito con forza il senso politico del progetto: «L’unico voto utile, nella situazione in cui siamo, è esattamente per Campania Popolare, perché – parliamoci chiaro – Fico non avrà difficoltà a vincere, quindi Cirielli non è un antagonista veramente credibile. La retorica del voto utile non funziona: il voto utile è a Campania Popolare, perché ci permette di entrare in consiglio regionale ed esercitare quei poteri di controllo, di essere i cani da guardia degli interessi popolari. Voglio ricordare che noi siamo espressione di cittadinanza organizzata, noi veniamo dai partiti, non siamo nomi singoli che si mettono insieme semplicemente per le elezioni e poi magari, una volta eletti, restano soli. Noi possiamo moltiplicare i nostri risultati perché siamo tanti, siamo moltitudine.»